Gabriele Gravina (Ansa)
FIGC, il gesto è straordinario: applausi e commozione. Ancora una volta, la Federcalcio italiana con in testa il presidente Gravina si distingue per un’iniziativa lodevole e coraggiosa
Il calcio italiano è in crisi da tutti i punti di vista e molto spesso offre un immagine di sè tutt’altro che gradevole. Immobilismo, incompetenza a tutti i livelli, incapacità cronica di mettere seriamente mano ai tanti problemi che lo vessano ormai da anni: questo è il biglietto da visita dei dirigenti del pallone nostrano. Ma a volte capita, soprattutto in ambito sociale ed umanitario, che le nostre istituzioni calcistiche sappiano rendersi meravigliose promotrici di iniziative che meritano applausi a scena aperta. Come ad esempio la FIGC poche ore fa.
In particolare il presidente federale Gabriele Gravina, profondamente scosso dalla tragica vicenda del conflitto russo-ucraino, ha preso a cuore il destino dei profughi ucraini costretti a fuggire dal proprio paese a cusa delle orribili devastazioni causate dalla guerra. Qualche giorno fa il numero uno di Via Allegri ha espresso il desiderio di ospitare a Coverciano giocatori e staff tecnico dello Shakhtar Donetsk, anche loro fuggiti dall’Ucraina distrutta dai bombardamenti.
Pochi minuti fa attraverso un comunicato stampa, la FIGC ha annunciato un’altra iniziativa, questa veramente da applausi a scena aperta.
La nostra Federcalcio ha infatti deciso di devolvere all’ospedale pediatrico Bambino Gesù una parte consistente dell’incasso della partita Italia-Macedonia del Nord, la gara in cui gli azzurri hanno mancato la qualificazione ai prossimi Mondiali del Qatar. “La donazione – ha confermato la struttura ospedaliera in una nota ufficiale – è volta a sostenere le attività di accoglienza dei bambini e delle famiglie ucraine che fuggono dalla guerra“.
Ad oggi sono più di 200 i pazienti ucraini già presi in carico dai medici del Bambino Gesù. Di questi più di 40 sono attualmente ricoverati con patologie gravi o con ferite da guerra. Cinque di loro sono ricoverati nel centro di cure palliative pediatriche appena aperto dall’ospedale, che la FIGC ha contribuito a sostenere con una propria donazione.
“La FIGC non vuole far venire meno il suo impegno per sostenere gli sforzi straordinari che l’ospedale Bambino Gesù sta facendo per accogliere i bambini malati e i feriti che stanno fuggendo dall’Ucraina – ha dichiarato Gravina -. Sentiamo di poter fare qualcosa per rispondere con la solidarietà ad una situazione drammatica“.
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