“James Rodriguez mi ha salvato la vita”: il racconto emoziona i tifosi

Il racconto di Ousmane Coulibaly che a gennaio ha avuto un infarto in campo ma è stato salvato dal colombiano James Rodriguez, suo avversario quel giorno

Una morte sventata grazie al riflesso di un avversario. E’ come risorto Ousmane Coulibaly, difensore maliano dell’Al Wakrah, squadra del campionato qatariota che a gennaio si è accasciato in campo durante la sfida contro l’Al Rayyan.

"James Rodriguez mi ha salvato la vita": il racconto emoziona i tifosi
“James Rodriguez mi ha salvato la vita”: il racconto emoziona i tifosi (Lapresse)

La scena ha ricordato quanto successo a Christian Eriksen durante Danimarca-Finlandia agli Europei. In quell’occasione il primo a intervenire, e di fatto a salvare la vita del centrocampista allora dell’Inter, è stato il compagno di nazionale Kjaer, difensore del Milan. Coulibaly deve ringraziare un avversario, il più celebre dei calciatori dell’Al Wakrah: il colombiano James Rodriguez, premiato per il suo coraggio.

La storia qui l’abbiamo già raccontata. In questa domenica di commemorazione della resurrezione di Gesù, torniamo su questo episodio di più terrena emersione dal rischio di una morte quasi certa attraverso la testimonianza dello stesso Coulibaly. Il 32enne maliano, infatti, ha raccontato quei momenti alla prestigiosa rivista francese So Foot.

“Ringrazio James Rodriguez, ma non ricordo nulla”

"Ringrazio James Rodriguez, ma non ricordo nulla"
“Ringrazio James Rodriguez, ma non ricordo nulla” (Instagram)

“Non mi ricordo niente di quello che è successo dal giorno prima al giorno dopo l’infarto” ha raccontato Coulibaly che ha chiesto informazioni ai suoi compagni per ricostruire quanto successo e il suo stesso stato di salute alla vigilia della partita.

“Mi hanno spiegato che stavo male, avevo detto loro di sentirmi ko, avevo un forte mal di testa. Ma davvero non ricordo niente – ha aggiunto -. Mi è capitato spesso di avere mal di testa prima delle partite, forse è colpa dello stress. In effetti più volte mi è capitato di prendere un’aspirina prima di entrare in campo”.

Solo guardando le immagini del suo infarto in campo, Coulibaly ha scoperto quanto fosse stato importante l’intervento di una delle star del calcio globale.Vedere quello che è successo mi ha colpito molto – ha spiegato -. James ha fatto il primo gesto, il suo riflesso iniziale prima dell’arrivo dei medici mi ha salvato, mi ha permesso di non avere conseguenze”.

Appena il colombiano ha visto il maliano cadere a terra, è intervenuto per liberargli la trachea. In questo modo, ha detto, “mi ha dato modo di respirare per i quindici secondi trascorsi fino all’arrivo dei medici. Mi ha davvero salvato la vita”.

Coulibaly può davvero apprezzare fino in fondo quel primo gesto, considerato che ha una formazione in primo soccorso. “James ha avuto un riflesso decisivo, grazie a lui il mio cervello ha continuato a ricevere ossigeno. Il mio cuore non aveva smesso di funzionare, batteva, però non pompava sangue. Batteva per niente”.

Attraverso l’utilizzo di un defibrillatore, i medici lo rianimano.Quando ho lasciato il campo, avevo già ripreso i sensi. Prima di entrare in ambulanza, ero stato salvato“.