Juventus, braccio di ferro con l’UEFA: la novità indispettisce Ceferin

Juventus aggira la UEFA. L’iniziativa non piace a Ceferin che ha ancora la questione Superlega in sospeso: cosa succede.

Juventus, il capitolo Superlega si arricchisce di un altro particolare: nessuna archiviazione per le squadre coinvolte nel progetto. La prima udienza – secondo il tribunale – è fissata a Giugno prossimo. Termine entro il quale si dovrà pensare alla strategia da tenere, ma i bianconeri sono pronti a fare ricorso. Come gli altri club coinvolti. C’è tempo, ma nemmeno troppo se consideriamo che a tenere banco è un altro progetto che fa indispettire la UEFA. In particolare Ceferin che, con Agnelli, ha un conto aperto.

Agnelli Ceferin UEFA
Agnelli, braccio di ferro con Ceferin (ANSA)

La loro faida comincia qualche estate fa e poi divampa con la messa in opera (naufragata successivamente) della Superlega. Quelle telefonate sempre più gelide, fino agli insulti reciproci a mezzo stampa: colpi a distanza che non hanno fatto altro se non ampliare la diatriba su un tema già complesso.

Juventus contro la UEFA: braccio di ferro con Ceferin

Ceferin Agnelli
Juventus-UEFA ai ferri corti (ANSA)

La discussione si è conclusa, in un primo momento, con la Giustizia che avrebbe fatto il suo corso. Poi la possibile archiviazione e – in ultima istanza – il ritiro delle misure cautelari con relativo inizio delle ostilità legali: la Juventus, ma anche Real Madrid e Barcellona coinvolte. Stessa situazione per un progetto estivo che starebbero portando avanti Real Madrid, Juventus, Barcellona e Milan. Una sorta di torneo estivo negli USA.

Una succursale della Superlega che dovrebbe – secondo le realtà coinvolte – sanare le perdite a bilancio fra sponsor e partnership. Amichevoli di lusso che daranno vita a un quadrangolare con finale a Las Vegas: ricavi per 6 o 7 milioni di euro. Cifre normali a certi livelli, ma la UEFA non vede di buon occhio queste iniziative perchè laddove non arriva la Giustizia può arrivare la tenacia di realtà complicate e riconosciute come quelle dei club in questione. Se la situazione non arriva al tavolo dell’Associazione, non sono da escludere eventuali ripercussioni per una contesa che si presenta già abbastanza intricata.