Lazio-Milan, caso da moviola: perché Strakosha non è stato espulso

Il posticipo di Serie A tra Lazio e Milan genera un caso da moviola molto discusso: i rossoneri chiedono invano l’espulsione di Strakosha.

Il Milan non può permettersi di perdere nella 34.a giornata di Serie A se vuole continuare a sperare nello scudetto. Dopo il successo dell’Inter sulla Roma, i rossoneri sono chiamati a rispondere contro la Lazio per riprendersi il primato in classifica.

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Thomas Strakosha, portiere della Lazio (LaPresse)

Il big match dell’Olimpico però si è messo subito male per la squadra di Pioli, colpita a freddo dai biancocelesti dopo appena quattro minuti di gioco. Una brutta partenza all’Olimpico, dove il risultato è stato sbloccato dalla solita firma di Ciro Immobile.

Il Milan è costretto a rincorre nel punteggio e inoltre protesta per l’ennesimo episodio arbitrale. All’8′ arriva il primo discusso caso da moviola della partita che vede protagonista Strakosha, autore di un gesto molto rischioso ma non per così grave per Guida.

Lazio-Milan, episodio Strakosha: cosa dice il regolamento

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Thomas Strakosha, il motivo della mancata espulsione col Milan (LaPresse)

La Lazio poteva far rientrare in partita il Milan a causa di una leggerezza di Strakosha. Nello specifico il portiere albanese, dopo aver ricevuto un retropassaggio da un compagno, ha rinviato addosso a Messias che stava andando in pressione.

Il pallone ha colpito in pieno l’esterno rossonero, tornando verso il numero uno biancoceleste che istintivamente l’ha ripreso con le mani. Il problema è che si trovava fuori dall’area di rigore dopo aver lasciato la porta per rilanciare il pallone.

I giocatori di Pioli sono andati immediatamente verso l’arbitro per chiedere dei provvedimenti, in particolare una possibile espulsione. Il direttore di gara ha ovviamente segnalato l’infrazione ma punito soltanto con l’ammonizione Strakosha.

La decisione Guida ha provocato le polemiche dei tifosi rossoneri che si aspettavano il rosso per questo tipo di intervento. In effetti la situazione era pericolosa visto che non c’era nessuno a difendere la porta della Lazio. L’episodio dividerà l’opinione pubblica e resterà molto dibattuto ma la valutazione dell’arbitro non è sbagliata a livello di regolamento.

Molto probabilmente infatti la ribattuta di Messias sarebbe andata verso l’esterno e quindi c’era la possibilità di un recupero da parte di qualche avversario. Insomma l’ex Crotone non avrebbe avuto la strada spianata verso il gol e proprio l’ipotetica direzione del pallone è stata alla base dell’interpretazione di Guida.