Inter, il buffo aneddoto sul soprannome di Bastoni: la storia diverte i tifosi

In una recente intervista rilasciata a Diletta Leotta su DAZN, il giovane difensore dell’Inter Bastoni ha detto di più sul suo soprannome.

I nerazzurri ora non possono più sbagliare. Dopo l’incredibile debacle nel recupero di Bologna-Inter la squadra di Inzaghi dovrà stare molto attenta. Non tanto gli avversari, almeno sulla carta, la vera sfida dell’Inter in questo momento è con sé stessa. La squadra dovrà cercare di non abbattersi ed innervosirsi, oppure sarà la fine. Per fortuna dei nerazzurri però l’intervista recentemente rilasciata da Alessandro Bastoni comunica una serenità di cui il club milanese ha disperatamente bisogno in questo momento.

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Alessandro Bastoni, difensore dell’Inter. (ansa)

L’Inter si lecca le ferite dopo la dolorosissima sconfitta subita al Dall’Ara nel tanto atteso, discusso e posticipato recupero contro il Bologna. La squadra di Inzaghi era dapprima andata in vantaggio e poi si è vista rimontare prima con un gol dell’ex (Arnautovic) e poi superare a causa di una papera incredibile di Radu. Nerazzurri dunque colpiti in un certo senso da “fuoco amico”, ma non ancora affondati. Anzi, se c’è un cosa che stiamo imparando è che è ormai non si può più dare nulla per scontato.

Tuttavia le speranze di Scudetto per l’Inter ora passano anche dal ritrovamento di una serenità pesantemente minata dal match coi rossoblù. Per ritrovare un po’ di leggerezza i tifosi si sono goduti un’approfondita intervista al loro baby-gioiello del reparto arretrato: il 23enne Alessandro Bastoni. Il difensore cresciuto nell’Atalanta ha infatti raccontato anche un buffo aneddoto dal quale è derivato il suo soprannome.

Il soprannome di Bastoni coniato da Dimarco

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Bastoni in azione durante una partita dell’Inte. (ansa)

Nel corso dello speciale di DAZN totalmente dedicato a lui, Bastoni ha toccato tanti punti insieme a Diletta Leotta. Dal suo maestro, identificato naturalmente in Gasperini, alle sue ambizioni tecniche e tattiche. C’è stato però un momento particolarmente simpatico durante la chiacchierata, quando si è parlato del suo passato.

All’Inter infatti Bastoni viene da tutti con un nome piuttosto insolito. “Tutto è partito a Parma insieme a  Dimarco che era solito dare nomignoli a tutti – ha raccontato Bastoniavendo braccia e gambe lunghe quindi sono diventato Gerry, come la giraffa per tutti quanti, anche qui all’Inter“. Dichiara sorridendo il difensore che poi si dice anche molto affezionato al soprannome: “Sembrerà infantile, ma è simpatico e penso sia importante restare sempre un po’ bambini, con leggerezza e spensieratezza“.