Roma-Leicester, Mourinho bacchetta Abraham: la critica stupisce tutti

José Mourinho rimprovera Abraham dopo la semifinale di Conference League col Leicester: la critica inaspettata del tecnico della Roma.

La Roma raggiunge la finale della prima edizione di Conference League. Un traguardo storico per i giallorossi che hanno superato il Leicester in semifinale e si giocheranno la coppa col Feyenoord. All’Olimpico è ancora una volta protagonista Tammy Abraham, autore dell’1-0 decisivo ma inaspettatamente criticato dal tecnico portoghese a fine gara.

Mourinho Roma Leicester
José Mourinho, tecnico della Roma (LaPresse)

E’ una notte speciale per la Roma e lo Special One che raggiunge l’ennesima finale della sua carriera, diventando l’unico allenatore ad arrivare in fondo nella tre competizione europee. Come con Porto e Inter in Champions League o col Manchester United in Europa League cercherà di completare l’opera alzando il primo trofeo con i giallorossi.

Nonostante sia abituato a queste situazioni, José Mourinho è apparso comunque emozionato al termine della partita. Dopo aver ringraziato direttamente i migliaia di tifosi presenti all’Olimpico, si è concesso ai microfoni di Sky Sport per una breve intervista.

Roma-Leicester, Mourinho su Abraham: “Mi rifiuto a..”

Mourinho Roma Leicester
José Mourinho, il rimprovero verso Abraham (LaPresse)

Dopo il successo di misura sul Leicester, José Mourinho si è presentato subito davanti alle telecamere lasciando la scena e gli applausi dello stadio ai suoi giocatori. Stavolta però il tecnico portoghese si è intrattenuto pochissimo a parlare della partita, facendo soltanto qualche dichiarazione che come al solito hanno comunque sorpreso.

Lo Special One ha subito esternato la sua stanchezza e il desiderio di rilassarsi dopo un match carico di tensione: “Mi scuso con lo studio ma sono molto affaticato e non vede l’ora di arrivare a casa. E’ stata una vittoria di famiglia, quella in campo, in panchina e soprattutto allo stadio. La nostra prova è stata straordinaria, in due partite se il nostro portiere ha dovuto compiere solo due parate qualcosa di buono abbiamo fatto”.

In effetti il percorso in Conference League è stato lungo e faticoso come ricordato dall’allenatore giallorosso: “I ragazzi meritano questo, ora però vogliamo finire bene il campionato. La finale è sempre la vecchia storia, queste 14 partite ci hanno fatto perdere punti in Serie A e adesso vogliamo vincerla”.

Poi alla domanda dell’inviato sulla grande prestazione di Abraham, determinante in zona gol ma anche molto generoso per la squadra, la risposta è spiazzante: “Mi rifiuto a parlare bene di lui, può fare meglio per le sue potenzialità. Voglio sempre di più da Tammy non soltanto nei derby o in queste grandi partite”.