Roma, Spinazzola e il racconto angosciante: “Ero come morto e…”

Il terzino della Roma, Leonardo Spinazzola, ha rilasciato un’intervista ai microfoni de La Gazzetta dello Sport: leggi le sue dichiarazioni

Manca sempre meno alla finale di Conference League tra Roma e Feyenoord, il match si disputerà domani alle 21 a Tirana. I tifosi giallorossi non aspettano altro da giorni, la speranza è che la squadra riesca a tornare ad alzare un trofeo al cielo dopo 15 anni di distanza.

Spinazzola
Leonardo Spinazzola, terzino della Roma (Foto LaPresse)

Leonardo Spinazzola, nelle scorse ore, ha rilasciato un’intervista ai microfoni de La Gazzetta dello Sport dove ha esternato tutta la sua voglia di vincere il trofeo. Inoltre, il classe ’93, è tornato sul brutto infortunio accusato durante EURO 2020 e ha raccontato di come sia stato duro psicologicamente affrontare il periodo lontano dal campo.

Quasi 9 mesi ai box, infatti, non sono una passeggiata. Fortunatamente Spinazzola è tornato in gruppo da qualche settimana, riuscendo anche a scendere in campo nelle ultime tre sfide di campionato. Mancini, inoltre, lo ha inserito nell’elenco dei convocati per gli impegni di giugno della Nazionale. 

Roma, Spinazzola confessa: “Ero come un morto…”

Spinazzola, terzino della Roma e della nazionale (Foto LaPresse)

Spinazzola, nel dettaglio, ha spiegato di aver avuto anche il timore di non poter più tornare a giocare: “Sì ho avuto paura, soprattutto quando non vedevo arrivare i risultati. Ero come un morto, non vedevo crescere il muscolo. Inizialmente pensavo di rientrare in autunno, e i primi tre mesi dopo questo infortunio erano stati tutti in discesa. Poi però con il muscolo che non dava risposte, che non reggeva il carico, ho fatto un passo indietro”. 

Sulla finale di Conference League ha poi aggiunto: “Io sogno la coppa per me, per i miei compagni, per la città e per tutti i tifosi. Posso anche non giocare mercoledì, l’importante è alzare la coppa alla fine”.