Mourinho via da Roma? La confessione sull’addio spaventa i tifosi

José Mourinho parla del suo addio alla Roma: la confessione dello Special One spiazza i tifosi giallorossi. 

Mourinho ha appena vinto la Conference League con la Roma, alla prima edizione del torneo continentale. Il successo europeo ha mandato in estasi tutti i tifosi della formazione giallorossa, che da anni attendevano un trionfo.

Mourinho roma
José Mourinho parla di addio alla Roma (LaPresse)

Lo Special One ha pianto a Tirana dopo il fischio finale. E’ arrivato a Roma circondato da entusiasmo ma anche scetticismo, per via dei risultati recentemente conseguiti altrove. Eppure, Mou non sbaglia un colpo.

Da settimane il suo futuro è diventato argomento di discussione. I tifosi temono che Mourinho voglia tornare su palcoscenici più importanti, come quelli della Champions League. Eppure, il tecnico portoghese aveva dichiarato ben prima della finale di Conference che sarebbe rimasto per almeno un altro anno alla guida della Roma.

Quest’oggi, dopo la partenza per le vacanze (meritate), José ha lasciato un messaggio ai suoi supporter: le dichiarazioni fanno tremare l’ambiente capitolino.

Roma, Mourinho sull’addio: “E’ la legge del calcio”

Mourinho, allenatore della Roma
Mourinho, allenatore della Roma (LaPresse)

L’allenatore della Roma ha voluto scrivere una lettera a cuore aperto ai tifosi, ma anche al club. Una lettera d’amore alla società che l’ha voluto a tutti i costi. José Mourinho, però, parla anche di futuro e non riesce ad ancorarsi nei suoi dolci ricordi di questa settimana.

I ricordi restano per sempre, la storia non può essere cancellata – scrive il tecnico giallorosso – Queste emozioni vissute sono state incredibili ed indimenticabili, ma ho bisogno di pensare “e poi…”. Prima di allora devo abbracciare tutti“.

Quelle di Mou sono parole molto riflessive, ma non mancano anche le frecciatine e i ringraziamenti: “In questo club tutti hanno giocato ogni minuto di ogni partita, anche se Rui ne ha fatte 54 e Pietro neanche un minuto. Questo è quello che gli Einstein del calcio non sanno, non capiscono e mi dispiace per loro. Il calcio è quello che si vede e quello che non si vede; il calcio non si gioca a 11, lo si gioca in molti di più, ed eravamo tantissimi… Giocatori, allenatori, personale medico, analisti, kitmen, addetti alla cucina, famiglie, amici, romanisti, mourinhisti“.

Infine, il pensiero sul futuro. Mourinho sa di non restare a vita a Roma: “Un giorno lascerò questa città e questo club, questa è la legge del calcio. Ma più delle coppe, mi piacerebbe vedere la Roma unita sempre da questo amore e questa passione“.