Cristiano Ronaldo accusato di stupro: la posizione del giudice sorprende

Ci sono importanti novità sul caso Mayorga che coinvolge Cristiano Ronaldo da diversi anni: la sentenza del giudice ribalta la situazione.

Non è stata una stagione semplice per Cristiano Ronaldo che, se resterà al Manchester United, non giocherà la prossima Champions League. Un evento inedito nella sua straordinaria carriera che sta vivendo una fase abbastanza delicata.

Cristiano Ronaldo
Cristiano Ronaldo, attaccante del Manchester United (LaPresse)

I problemi di CR7 non sono soltanto in campo ma si allargano anche alla vita privata. Da diversi anni infatti il fuoriclasse portoghese è accusato di stupro da Kathryn Mayorga. Un caso mondiale tutt’ora in corso che inevitabilmente ha preoccupato il diretto interessato.

Nelle ultime ore sono spuntate novità sulla discussa vicenda legale. In particolare è arrivata un’altra sorprendente sentenza da parte di Jennifer Dorsey, giudice distrettuale degli Stati Uniti che sta gestendo tutti i passaggi del processo.

Cristiano Ronaldo, rispunta il caso Mayorga: la novità

Cristiano Ronaldo
Cristiano Ronaldo, le novità sul caso Mayorga (LaPresse)

Dopo mesi di silenzio si torna a parlare della causa presentata da Kathryn Mayorga nei confronti di Cristiano Ronaldo per un presunto stupro risalente al 2009 a Las Vegas. Secondo quanto riportato da alcuni media americani, ci sarebbero stati importanti sviluppi.

Le ultime novità favoriscono la posizione del calciatore perché il giudice avrebbe respinto definitivamente l’azione dell’ex modella. In un ordinanza di 42 pagine viene considerato irregolare quanto presentato presso il tribunale federale del Nevada. 

Si specifica che l’unico obiettivo fosse quello di ottenere un altro risarcimento milionario dalla star portoghese dopo i 300mila euro ricevuti nel 2010 come patto di riservatezza. La condotta dell’avvocato della donna avrebbe danneggiato la posizione di CR7 a causa di alcuni documenti raccolti soltanto in malafede.

Insomma è finito l’incubo per l’attaccante del Manchester United che nel corso di questi anni ha dovuto rispondere anche direttamente a queste accuse. Una difesa risultata vincente per scongiurare ogni tipo di condanna in questo procedimento per una presunta violenza sessuale mai confermata.