Lazio, rebus Milinkovic-Savic: rimane o saluta? Perché cederlo (ora) potrebbe giovare a tutti

Il futuro di Milinkovic-Savic è un rebus. Lotito spara alto per una sua cessione e i tifosi sperano di vederlo in maglia biancoceleste anche nella prossima stagione. Un suo addio, però, potrebbe giovare alla Lazio per una serie di motivi: l’analisi

La stagione appena terminata ha consacrato, una volte per tutte, Milinkovic-Savic. Il centrocampista serbo si è reso protagonista di un campionato da incorniciare ed i numeri, in tal senso, non fanno altro che certificare – in maniera concreta – il suo rendimento da top player. Ben 11 reti e 11 assist in 37 partite, una sensazionale doppia cifra a rendere tangibile il suo apporto nella formazione di Sarri.

Sergej Milinkovic-Savic, centrocampista della Lazio (Foto LaPresse)

Terminata la stagione, così come accade puntualmente da qualche anno a questa parte, il nome del serbo è iniziato a circolare nell’affascinante quanto imprevedibile mondo del calciomercato. Piace a tanti, ma nessuno lo compra: come mai? Lotito chiede tanto, questo è vero ma…

Il patron del club capitolino non lo ha mai messo sul mercato, il serbo a Roma sta da Dio. Una sua cessione, secondo le varie indiscrezioni, potrebbe concretizzarsi solamente dinanzi ad un’offerta da almeno 70-80 milioni. Ha corteggiatori in Premier League, piace anche in Serie A, ma è evidente come i top club del nostro campionato abbiano fatto altre scelte.

La Juve ha chiuso per il ritorno di Pogba, l’Inter ha in mente di piazzare la doppietta Lukaku-Dybala e infiammare San Siro con un tridente che inglobi anche Lautaro Martinez. Il Milan cerca altro, vuole un sostituto di Kessié e in tal senso il profilo più vicino ai rossoneri è quello di Renato Sanches. 

Lazio, perché cedere Milinkovic-Savic potrebbe essere una giusta mossa

Milinkovic-Savic, centrocampista della Lazio (Foto LaPresse)

Perché per la Lazio cedere Milinkovic-Savic – quest’estate – potrebbe essere una cosa giusta da fare? Il serbo è il miglior centrocampista della rosa, quindi potrebbe sembrare una mossa totalmente no sense. Tuttavia il discorso è molto più profondo di quello che – banalmente – può essere detto.

Milinkovic-Savic ha 27 anni ed è sotto contratto con la Lazio fino al 2024. Qualora il club capitolino non dovesse cederlo nella prossima finestra di mercato, potrebbe seriamente pentirsi. Tra un anno il calciatore avrà la possibilità di decidere di non rinnovare e, dunque, andare in scadenza in vista del 2024. Venderlo adesso, per la Lazio, potrebbe essere una mossa giusta per due motivi: solo quest’estate potrà incassare una cifra veramente alta e la cessione del serbo – seppur dolorosa – potrebbe finanziare due-tre acquisti in altri ruoli per puntellare maggiormente la rosa.

Milinkovic-Savic, inoltre, merita ampiamente di militare in un top club europeo, di giocare annualmente la Champions League e di firmare un contratto economicamente vantaggioso. Ha caratteristiche uniche e farebbe comodo a diverse compagini nel panorama europeo.

Logicamente una sua eventuale cessione dovrà avvenire solo dinanzi ad un’offerta congrua, non stiamo dicendo che Lotito dovrebbe accettare offerte da 50 milioni. In un calciomercato dove Tchouaméni, per quanto promettente e già “pronto”, viene pagato 100 milioni di euro, chiedere 80 per Milinkovic-Savic è il minimo sindacale.