Saul, da Gerrard al dramma sfiorato: 5 cose da sapere sull’obiettivo della Roma

Le cinque cose da sapere sull’obiettivo della Roma Saul Niguez: ecco chi è il centrocampista che ha stregato Mourinho. 

La Roma punta Davide Frattesi, ma nel mirino di Mourinho c’è anche Saul Niguez. Il centrocampista di proprietà dell’Atletico Madrid sta valutando diverse offerte provenienti dai migliori club europei.

Saul Niguez nel mirino della Roma
Saul Niguez nel mirino della Roma (laPresse)

Ha giocato davvero poco nella stagione appena terminata. E’ stato ceduto in prestito al Chelsea, dove avrebbe dovuto ricoprire un ruolo da protagonista e invece ha raccolto poco meno di 500 minuti in campionato. Saul ha fatto tutta la trafila delle giovanili della Selezione spagnola, ma con la Nazionale maggiore non ha mai debuttato in un torneo principale. Infatti, è dal 2019 che non riesce a strappare una convocazione dal commissario tecnico.

Ma chi è davvero Saul Niguez? Ecco cinque cose che non sai del centrocampista spagnolo che piace allo Special One.

Roma su Saul, cinque cose che non sai sullo spagnolo

Saul in un match contro la Roma
Saul in un match contro la Roma (laPresse)

E’ figlio d’arte. Suo padre José Antonio, classe 1962, è stato un attaccante. Negli anni ’80 ha giocato all’Elche, salvo poi vivere altre esperienze altrove e ritornare in biancoverde tra il ’91 ed il ’93.

Saul ha altri due fratelli calciatori. Aaron, Saul e Jonathan nel dicembre del 2016 si sono resi protagonisti in Spagna in diverse categorie e con diverse squadre: nello stesso giorno hanno siglato una rete.

E’ tifoso dell’Elche, squadra della sua città natale, nonché quella dove ha militato per anni suo padre José Antonio. Ha tatuaggi sul corpo legati al club del cuore e acquista regolarmente l’abbonamento dell’Elche, nonostante non possa vedere le partite per ovvie ragioni lavorative.

Mediano e mezzala sinistra, l’idolo del centrocampista spagnolo classe 1994 è Steven Gerrard, ex calciatore del Liverpool. Saul ha dichiarato in più occasioni di ispirarsi all’inglese.

Nel 2015 ricevette un brutto colpo ai reni durante una gara di Champions League. Saul fu portato in ospedale. Per i successivi due anni ha giocato e si è allenato con un catetere interno, che gli provocava problemi dopo gli sforzi fisici: sistematicamente urinava sangue. Saul arrivò ad un punto in cui non sentiva né gambe né braccia, tant’è che andò d’urgenza in ospedale e chiese l’asportazione del rene per risolvere il problema. Il suo vice-allenatore all’Atletico Madrid lo convinse a cambiare idea e con cure specifiche è riuscito a risolvere superare il problema. In seguito si è tatuato sul corpo: “La forza non viene dalla capacità del corpo, ma dalla volontà dell’anima“.