Alessandro Del Piero, l’evento drammatico che lo ha cambiato per sempre: il racconto terribile sull’ex calciatore della Juventus
Per molti è stato un idolo assoluto, per altri un rivale storico da affrontare. Ha fatto gioire una nazione intera nel 2006 e ha fatto anche piangere, avversari e sostenitori. Alessandro Del Piero è senza dubbio uno dei calciatori italiani più iconici di sempre, che, come tutti, ha vissuto alti e bassi nella sua vita. 
Nativo di Conegliano, in provincia di Treviso, la carriera di Del Piero come calciatore inizia a Padova, dove resterà fino al 1993, a 19 anni. Da quel momento si trasforma in una bandiera storica della Juventus, fino al 2012, collezionando, tra i vari trofei, anche 6 Scudetti e l’ultima agognata Champions League bianconera.
Uno splendido racconto d’amore, per un personaggio indelebile, che dopo un’esperienza a Sydney, ha chiuso la sua carriera in India. Da tempo è ormai un opinionista affermato e, per ora, ha deciso di non intraprendere la strada dell’allenatore.
Alessandro Del Piero: il giorno che gli cambiò la vita
Come tutti, però, anche uno come Alex Del Piero ha vissuto nei momenti difficili nella sua vita. Dalla crisi con la moglie, che pare essersi ormai appianata, ad attimi di terrore e sofferenza che lo hanno reso la persona che tutti conoscono bene oggi.
Tra le date più nefaste nella storia calcistica e personale di Alessandro Del Piero, c’è sicuramente l’otto novembre del 1998. E’ il giorno prima del suo 24° compleanno e l’attaccante della Juventus è in campo contro l’Udinese. Una semplice partita che si trasformò in un incubo, con la rottura dei legamenti anteriori e posteriori del ginocchio.
Il giovanissimo Alex restò a terra in lacrime per diversi minuti e fu trasportato fuori dal campo nella paura generale. Uno stop di 9 mesi, che per molti lo avrebbe condizionato per sempre, non facendolo più tornare quello di un tempo.
Fortunatamente, il grande lavoro dei medici permise a Del Piero di tornare in campo nei tempi previsti e, dopo un anno difficile di riassestamento, l’attaccante della Juve ha ripreso ad essere il calciatore spettacolare che tutti conoscevano. La paura ha fatto posto alla sua classe infinita, che lo ha persino portato a diventare Campione del Mondo nel 2006.
