La decisione sorprendente di Zlatan Ibrahimovic e del Milan: arriva finalmente l’annuncio. Il presidente l’aveva promesso…
Zlatan Ibrahimovic non si è visto dalle parti di Milanello. Negli store del Milan è possibile acquistare la sua maglia, ma il contratto in Lega non è stato ancora depositato. In teoria, lo svedese può firmare con qualsiasi altra squadra. 
Fermato ai box per l’intervento al ginocchio, l’ex attaccante di Inter e Juventus sta mostrando di volta in volta i progressi che fa con la riabilitazione. Vederlo in campo prima di gennaio sarà letteralmente impossibile. Ma Zlatan vuole esserci anche per questa stagione, che potrebbe definitivamente essere l’ultima.
Solo di recente, in un’intervista, ha svelato di volersi ritirare dal momento in cui non si sente più in grado di aiutare i compagni. Considerando l’infortunio al ginocchio che l’ha tenuto fuori dal campo per diversi mesi, e la sofferenza acquisita in questo lasso di tempo, Ibrahimovic potrebbe seriamente decidere di appendere le scarpe al chiodo. Non prima di un risultato importante.
Ibrahimovic, arriva il rinnovo: la data della firma
L’intenzione del campione di Malmo è quella di disputare un’altra stagione con la maglia del Milan. Zlatan Ibrahimovic avrebbe già raggiunto l’accordo con Maldini e Massara per prolungare il contratto: Pioli lo attende a braccia aperte.
Lo svedese firmerà in sede nella giornata di lunedì 18 luglio, ma stando a quanto rivelato dalla Gazzetta dello Sport, l’annuncio potrebbe slittare a martedì 19. Poco male, per i tifosi è fondamentale che arrivi questa firma e che la storia d’amore possa proseguire senza intoppi per un altro anno. Zlatan ha accettato un contratto flessibile, che varia a seconda dei risultati di squadra e quelli individuali. Si parte con una base fissa, per poi aumentare lo stipendio in base ai bonus.
I colpi di scena non mancheranno. D’altronde, il presidente del Milan l’aveva dichiarato appena recentemente ai canali del club: “Avverranno cose importanti nei prossimi giorni“. Ogni promessa è debito.
