Lucio Di Cesare, intermediario di mercato, ha parlato di Arthur e della Juventus per Calciomercato.it in onda sulla nostra TvPlay: i dettagli
Come ogni pomeriggio, in diretta su Twitch dalle 17 alle 21, TVPlay-CMIT ha dato spazio a numerosi ospiti, concentrandosi particolarmente sui temi di mercato. Nel corso delle quattro ore di oggi, abbiamo avuto l’occasione di ascoltare anche Lucio Di Cesare, intermediario di calciomercato. 
Tra i vari argomenti trattati nel corso del suo intervento, spazio anche alla vicenda Arthur, l’ultimo centrocampista in esubero nella rosa della Juventus. Proprio nella giornata di oggi, infatti, i bianconeri hanno ufficializzato la rescissione contrattuale di Ramsey.
Un acquisto fallimentare quello del gallese, che ha trascorso più tempo in infermeria che sul terreno di gioco. Situazione differente, invece, per Arthur. Il brasiliano ha avuto spazio, ma non ha mai convinto. Pochissimi gli spunti degni di nota, per un calcio che non combacia con lo stile della Serie A.
Juventus, la verità sull’addio di Arthur: l’esclusiva di TVPLAY
L’obiettivo della Juventus è quello di liberare spazio utile per permettere a Leandro Paredes di tornare in Italia. Servirà proprio la cessione di Arthur per far sì che la trattativa possa iniziare e nelle scorse ore sono emerse voci di un interessamento da parte di Arsenal e Valencia.
Ai microfoni della nostra TVPLAY, per Calciomercato.it, ha parlato l’intermediario di mercato Lucio Di Cesare, che ha sviscerato l’ipotesi di uno scambio con Gabriel Magalhaes. Prima dell’arrivo di Bremer, il centrale brasiliano dei Gunners è stato valutato come il potenziale sostituto di De Ligt.
“Mi sembra un’operazione difficile”, ha dichiarato Di Cesare nel corso della diretta, per poi aggiungere: “Questa domanda però mi fa venire in mente come sono nate le due operazioni. La Juventus prende Arthur dal Barcellona e l’Arsenal prende Gabriel dal Lille che lo aveva preso dall’Avai. Forse il ragionamento è che avrebbe avuto più senso prendere Gabriel dall’Avai, perché si crea un grande differenziale economico”.
Subito dopo ha concluso: “Gabriel lo prende il Lille è vero, ma faccio un esempio, l’Hoffenheim prende Firmino in Brasile senza che avesse fatto un minuto. In questo dobbiamo diventare più bravi, perché ora magari l’operazione la fai ma per un giocatore dal valore quintuplicato. Quindi forse alla base non dovevi puntare su Arthur su cui hai speso tanto nell’affare Pjanic e andare a scovare prima Gabriel”.
Una considerazione importante, che analizza anche il modo in cui le società italiane si muovono nelle operazioni di mercato. Lo scambio resta quindi un’ipotesi molto complessa al momento e Arthur è destinato a dover ancora attendere per trovare una nuova destinazione.
