Koulibaly, finalmente la verità sull’addio al Napoli: la rivelazione fa infuriare i tifosi

I tifosi del Napoli sono ancora scottati dall’addio di Koulibaly: il retroscena dietro alla sua cessione aumenta la rabbia degli azzurri.

Finora è un’estate molto dura per i tifosi del Napoli che hanno perso diversi giocatori importanti. Tra gli addii che hanno fatto più male c’è sicuramente quello di Kalidou Koulibaly, ex colonna della squadra e idolo assoluto del popolo azzurro.

Koulibaly Napoli
Kalidou Koulibaly, ex difensore del Napoli (LaPresse)

Se Insigne e Mertens sono andati via a fine contratto, il Napoli ha incassato una cifra importante per la cessione di Koulibaly. Nello specifico il Chelsea ha messo sul piatto circa 40 milioni di euro e sarebbe stato molto coraggioso rifiutare l’offerta.

Lo stesso giocatore, dopo otto stagioni di fila passate in azzurro, ha capito che era arrivato il momento di cambiare e provare una nuova esperienza. Sulla carta giocare per i Blues è un passo avanti della sua carriera che a 31 anni è già arrivata nella parte finale.

Koulibaly, chi l’ha convinto a lasciare il Napoli

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Kalidou Koulibaly, il retroscena dell’addio al Napoli (ANSA)

I dubbi di Koulibaly andavano avanti da qualche mese e si aspettava che a fine stagione sarà arrivato un momento decisivo per il suo futuro. Le strade erano due: rinnovare il contratto e legarsi praticamente a vita col Napoli o cambiare squadra a un anno dalla scadenza dell’accordo.

Alla fine ha scelta la seconda soluzione, rifiutando la proposta azzurra e accettando il ricco ingaggio del Chelsea arrivato a 10 milioni di euro all’anno. Una decisione condivisibile anche per alcuni tifosi prima di scoprire un amaro retroscena sul suo addio.

A distanza di qualche settimana una vecchia conoscenza come Jorginho è uscito allo scoperto, facendo una rivelazione che non ha fatto felice i sostenitori azzurri. In un’intervista esclusiva a “Sky Sport”, il regista italiano ha confessato di aver avuto un ruolo non indifferente nella scelta del difensore senegalese: “Durante la trattativa, quando ancora non si sapeva che venisse a Londra, gli ho scritto un paio di volte e l’ho chiamato per provare a convincerlo. Gli ho confidato che volevo giocare di nuovo insieme, abbiamo scherzato un po’ e alla fine le mie speranze si sono realizzate”.