Il nuovo retroscena sulla decisione drastica di Francesco Totti: la confessione e la verità sull’addio che ha commosso tutti.
E’ un periodo davvero difficile per Francesco Totti. L’ex calciatore della Roma da mesi è al centro di gossip, tra la rottura con Ilary Blasi e la nuova presunta compagna Noemi Bocchi. 
In pochi si sarebbero aspettati della separazione tra l’ex conduttrice delle Iene e lo storico capitano della Roma, legati assieme dal vincolo del matrimonio dal 2005. Un amore che ha riempito prime pagine di quotidiani e non solo. Un amore considerato spontaneo, vero, da milioni di italiani. Ma alla fine l’equilibrio si è improvvisamente rotto e la favola è terminata, scuotendo l’intero mondo dello spettacolo.
Prima della rottura con Ilary Blasi, Francesco Totti ha dovuto affrontare altri momenti difficili. La separazione con la Roma dei Pallotta e ancor prima con l’addio al calcio giocato. Ora la nuova confessione che ribalta tutto.
Totti, la verità sull’addio al calcio giocato: Spalletti confessa
E’ ormai noto che Luciano Spalletti e Francesco Totti abbiano avuto scontri verbali nell’ultima esperienza in giallorosso per entrambi. L’anno dell’addio del calciatore è stato caratterizzato da frecciatine, liti e tante polemiche. Per diversi tifosi e una parte della stampa, il rapporto logoro tra allenatore e giocatore ha affrettato la decisione di lasciare il calcio giocato dell’ex numero 10 della Roma. Non per Spalletti.
L’attuale allenatore del Napoli, attraverso una lunga intervista con Diletta Leotta su DAZN, ha confessato che non è colpa sua se alcuni suoi capitani delle squadre allenate di recente abbiano abbandonato improvvisamente la squadra. “Io ho fatto per loro cose che per altri non avrei fatto – spiega Luciano riferendosi in particolare ad Icardi e Totti – Mi disturba quando dicono che poi io li ho fatti smettere. Questo non è assolutamente vero. Totti ha finito quando tutti sapevano che io avrei lasciato a fine anno. Avrebbero potuto farlo continuare“. Poi sull’argentino e l’ex capitano del Napoli, Spalletti aggiunge: “Icardi è andato via quando c’era Conte, era un calciatore dell’Inter all’epoca. Insigne? Ho fatto di tutto per convincerlo. Ma lui aveva già fatto quel tipo di scelta con la sua famiglia“.
Insomma, secondo Spalletti, Francesco Totti avrebbe potuto continuare a giocare nella Roma, ma evidentemente i piani della società erano ben altri. Dopo poco l’ex capitano è diventato dirigente all’interno del club giallorosso, ma i rapporti con James Pallotta sono precipitati velocemente a causa della scarsa considerazione ai vertici dirigenziali. E ora Totti vorrebbe tornare alla Roma, ma dai Friedkin nessuna chiamata.
Spaletti e il rapporto con Totti
Nel corso della chiacchierata con Diletta Leotta, l’ex tecnico della Roma ha parlato nello specifico di Francesco Totti calciatore: “Ho tutte le sue maglie, per me è stato importante. Lui era uno di quei giocatori a cui non serviva dirgli nulla quando entrava in campo”.
Poi Spalletti riavvolge il nastro: “Per me è tutto chiaro, ma se si ha la volontà di cambiare le cose, viene fuori un messaggio non corretto – spiega Luciano facendo riferimento alle versioni raccontate da Francesco in merito alla rottura con il mister – In quella squadra lì c’erano giocatori come Strootman, De Rossi, Keita, Maicon…Se avessi fatto un torto ad un calciatore con la storia di Totti nella Roma sarebbe stato impossibile arrivare secondi in classifica. Mi dispiace perché con Francesco ho avuto un grandissimo rapporto. La Serie tv?L’ho guardata un pochino, ne ho sentito parlare. Quello che secondo me è sbagliato è che aveva contenuti per farla su di sé, invece l’ha fatta su di me – ride ndr – Mi ha fatto diventare un personaggio popolarissimo“.
