Immobile, scontro con il mister: il retroscena inedito

Incredibile retroscena sulla lite tra il mister e Ciro Immobile: la punizione è stata durissima, ecco che cos’è successo. 

Ciro Immobile è conosciuto dai tifosi di Serie A, dai compagni e dai colleghi come un calciatore molto professionale, sempre ligio ai propri doveri. E’ una persona buona fuori dal campo, molto semplice e genuina. Di recente è stato criticato per le sue prestazioni con la maglia della Nazionale. Una maglia sempre più pesante per il bomber di Torre Annunziata.

Ciro Immobile e la lite con il mister
Ciro Immobile e la lite con il mister (LaPresse)

Eppure, c’è un particolare episodio della carriera di Ciro Immobile che è passato su tutti i giornali, su tutti i social. L’attaccante ha avuto un battibecco con il suo allenatore e ha ricevuto una sonora punizione. Il retroscena inedito e cosa si sono detti giocatore e mister.

Immobile, la lite con l’allenatore: spunta la rivelazione

Alla vigilia di Lazio-Inter, il centravanti biancoceleste ha rilasciato una lunga intervista al suo vecchio compagno di squadra (e di stanza) Marco Parolo. L’ex centrocampista è ormai un opinionista di DAZN e ha avuto la possibilità di strappare qualche commento e qualche battuta del suo vecchio amico Ciro.

Immobile e la sfuriata contro Inzaghi
Immobile e la sfuriata contro Inzaghi: i retroscena del litigio (LaPresse)

Nella lunga intervista concessa a DAZN, Immobile ha svelato i retroscena della lite con Simone Inzaghi, ex allenatore della Lazio. Ad inizio stagione 2019-20, l’attaccante ebbe una “discussione” molto accesa con il mister. Durante la sfida casalinga contro il Parma, alla quarta giornata, l’allenatore richiamò in panchina il bomber, che non prese affatto bene la sostituzione dopo l’ora di gioco. Per punizione, Immobile non giocò la sfida successiva, proprio contro l’Inter: “In Lazio-Parma feci un errore io, avevo troppa voglia di giocare. Nelle settimane dopo il mister mi disse di esserci rimasto un po’ male, poi dopo il gol e l’abbraccio con il Genoa è passato tutto“.