Milinkovic-Savic e il ritiro dal calcio anticipato: la confessione shock del calciatore della Lazio, ormai uno dei migliori del suo ruolo in Serie A.
Come ogni estate, Sergej Milinkovic-Savic sembra pronto a lasciare Roma e poi…resta. Il Sergente è diventato un leader del centrocampo biancoceleste e i tifosi sperano di averlo più a lungo possibile in rosa. 
Il calciatore serbo, però, ha pensato seriamente di lasciare il calcio. Milinkovic-Savic non credeva di poter giocare ad alti livelli, come invece ha dimostrato nel corso delle sue stagioni in Serie A. Per un breve periodo della sua carriera ha dovuto scegliere se inseguire il sogno di diventare calciatore o percorrere un’altra strada, sempre legata la mondo del pallone.
Perché Milinkovic-Savic voleva ritirarsi dal calcio
Il classe 1995 ha avuto seri dubbi sulla sua carriera da calciatore. E a pensarci oggi verrebbe da ridere. Prima di indossare la maglia della Lazio, club con il quale gioca dal 2015, era tentato dall’idea di fare un altro sport.
Infatti, in una vecchia intervista, Milinkovic-Savic svelò di aver pensato seriamente di abbandonare il calcio: “volevo dedicarmi interamente al futsal“. In effetti, da ragazzo, il centrocampista biancoceleste ha praticato futsal, nonché calcio a cinque in palestra. Uno sport che può essere molto utile ai professionisti, che insegna a gestire determinate situazioni in contropiede o di possesso palla. La visione e la gestione del pallone sono fondamentali nel futsal.
Inoltre, il calcio a cinque permette agli atleti di migliorare alcune skill. Si pensi al controllo della sfera, al tiro, alle giocate uno contro uno. E Milinkovic-Savic ha appreso molto grazie al futsal. “Alcuni movimenti del corpo li ho sviluppati proprio grazie al Futsal, sport che ho praticato da bambino“, ha svelato di recente su DAZN.
