Napoli, Spalletti incrocia le dita: il messaggio dell’attaccante è chiaro

Luciano Spalletti sa bene cosa voglia dire affrontare un periodo ricco di impegni e adesso in casa Napoli è tempo di non mollare: la scelta dell’attaccante è inequivocabile.

Il Napoli è determinato e vuole partire subito nel migliore dei modi in Champions League. La prima sfida si giocherà contro il Liverpool allenato da Jurgen Klopp. Un match certamente non semplice che metterà davanti al club partenopeo una delle migliori formazioni dell’intero panorama calcistico europeo.

Spalletti Napoli
Spalletti e la novità che preoccupa i tifosi del Napoli (La Presse)

Gli impegni ravvicinati sono tanti e per questo bisogna sodare bene le energie e non focalizzarsi su un aspetto in particolare. Ovviamente la questione attaccante è sempre lì ben presente e ora toccherà a Luciano Spalletti trovare una soluzione adeguata e soprattutto efficace.

Napoli, la scelta di Spalletti riguarda un attaccante: cosa potrebbe accadere

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Spalletti e il dubbio sull’attaccante del Napoli (La Presse)

Il protagonista della vicenda è Victor Osimhen che ha saltato l’ultimo allenamento di gruppo. Lavoro personalizzato e primi problemi per il tecnico toscano. L’attaccante della Nigeria è certamente uno dei titolari inamovibili del club campano, ma ovviamente prima bisognerà valutare l’entità del problema fisico. A riportare la notizia è il Corriere dello Sport.

Osimhen avrebbe riportato un risentimento muscolare all’adduttore al termine del match vinto in casa della Lazio. Il giocatore è attualmente in dubbio per la gara d’esordio contro il Liverpool. Ovviamente il centravanti farà di tutto per essere fra i giocatori in campo e per comprenderlo bisognerà seguire l’ultima seduta programmata a Castel Volturno.

Sarebbe un’assenza alquanto pesante quella dell’ex giocatore del Lille e infatti Spalletti spera di poter contare sull’apporto del giocatore. La sfida non è delle più semplici e per questo serve avere a disposizione un calciatore determinato, veloce e capace di involarsi verso la porta avversaria. Certamente il fattore casalingo non sarà secondario, ma di fronte ci sarà un club abituato a vincere in casa e anche in trasferta.