Udinese-Inter, la reazione di Bastoni e Mkhitaryan contro Inzaghi: cos’è successo in panchina

Alla Dacia Arena, Simone Inzaghi cambia formazione dopo il gol subito nel primo tempo: la reazione rabbiosa di Mkhitaryan e Bastoni. 

Lunch match indigesto per l’Inter. La squadra nerazzurra perde contro l’Udinese, sorpresa di inizio stagione. Ennesimo passo falso per Simone Inzaghi e i suoi ragazzi e ora lo spogliatoio sembra mostrare alcune fratture.

In particolare, c’è un episodio caratterizzante del match di cui si parlerà molto anche nel post-partita. Infatti, dopo il gol del pareggio dell’Udinese avvenuto nel primo tempo, mister Inzaghi ha sostituito due titolari al 30esimo minuto.

Henrikh Mkhitaryan ed Alessandro Bastoni hanno lasciato il campo anzitempo per scelta tattica: ecco come hanno reagito al cambio di Inzaghi.

Inzaghi e le sostituzioni di Bastoni e Mkhitaryan: le reazioni in panchina

Simone Inzaghi ha sostituito Bastoni per Dimarco e Mkhitaryan per Gagliardini, poiché i due giocatori titolari non stavano giocando al meglio e avevano già collezionato due cartellini gialli, a soli trenta minuti dal fischio d’inizio.

Chiaramente, i due giocatori richiamati dal mister hanno lasciato il campo con volto scuro, amareggiati da una sostituzione a sorpresa dopo solo mezz’ora di gioco. Le reazioni, chiaramente, sono state diverse ed entrambi significative.

Mkhitaryan, ad esempio, è stato salutato da Inzaghi con uno schiaffetto dietro alla nuca, ma l’armento è fuggito via senza mai guardare in faccia l’allenatore. Diverso, invece, l’atteggiamento di Bastoni. Il difensore centrale è andato in panchina visibilmente nervoso e quando si è seduto ha iniziato a scalciare le poltrone. Gosens ha provato a calmarlo, ricordandogli che le telecamere avrebbero catturato ogni tipo di reazione.

Alla fine, l’Udinese ha trionfato con un netto 3-1. E Inzaghi ha commentato così su DAZN le sostituzioni fatte nel primo tempo: “Ho fatto quei cambi perché erano entrambi ammoniti. L’Udinese era più cattiva sulle seconde palle, avevo paura di restare in dieci uomini. Hanno pagato loro due, ma tutta l’Inter stava giocando male in quel momento“.