Juve, i numeri non condannano Allegri: c’è un precedente che fa ancora sperare

La Juve ha iniziato male la stagione e Massimiliano Allegri è finito sotto accusa: un precedente però fa ancora sperare il tecnico.

E’ sotto gli occhi di tutti che la Juventus è in netta difficoltà come testimoniano gli ultimi risultati in campionato e Champions League. I bianconeri non sono riusciti a cambiare marcia nemmeno contro il Monza, autore della prima e storica vittoria in Serie A.

Allegri Juve
Massimiliano Allegri, tecnico della Juve (LaPresse)

Un’umiliazione per la Juventus, processata da stampa e tifosi da diverse settimane. La pausa nazionale è arrivata nel momento migliore per provare a riorganizzare le idee e cancellare le recenti prestazioni in vista di un futuro migliore.

La piazza bianconera però vorrebbe ripartire con un altro allenatore in panchina, chiedendo a gran voce l’esonero o le dimissioni di Allegri. Una richiesta non ascoltata dalla società che finora, nonostante i ripetuti problemi, ha sempre dato fiducia al tecnico toscano tenuto in piedi anche da qualche precedente passato.

Juve, fiducia ad Allegri: quello volta che si ribaltò tutto

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Massimiliano Allegri, i numeri sono ancora dalla sua parte (LaPresse)

Negli ultimi due anni la Juve non ha mai lottato per lo scudetto, chiudendo il campionato al quarto posto. L’obiettivo minimo per la qualificazione in Champions League che diventa obbligatorio per una società di questo rango, soprattutto per le entrate a livello economico.

In questa stagione il trend doveva cambiare e lo stesso Allegri, fin dalle prime conferenze, ha ammesso che la sua squadra avrebbe dovuto tornare a puntare al tricolore. A maggior ragione dopo un ricco mercato che, al netto delle assenze, ha rinforzato la rosa.

Purtroppo però non si sono visti miglioramenti in queste prime giornate e la classifica parla chiaro: i bianconeri si trovano all’ottavo posto, insieme ai cugini del Torino, con 10 punti a sette di distanza dal primato di Napoli e Atalanta.

Non la situazione che si aspettavano i tifosi ma nemmeno quella peggiore accaduta negli ultimi anni. Prendendo in considerazione questo secolo infatti la Vecchia Signora è partita anche più a rilento nei primi sette turni prima di regalarsi un finale inaspettato.

Si tratta della stagione 2015/16, quando in panchina sedeva proprio Allegri, che aveva conquistato appena 8 punti nel suo secondo anno di gestione. Una partenza disastrosa, avvalorata da un distacco di dieci punti dalla momentanea capolista, che fu però totalmente riscattata nelle successive partite dove andò in scena un’incredibile rimonta.

Quella Juve recuperò punti su tutte le avversarie e, grazie anche ai 36 gol di Higuain, riuscì a chiudere davanti a tutti portandosi a casa il 32esimo titolo della sua storia, il quinto consecutivo. Non sempre avvengono i miracoli ma il tecnico toscano può ancora sperare e aggrapparsi a questo precedente per salvare il posto.