VAR sotto accusa, parla l’ex arbitro Rizzoli: il commento scatena le polemiche

Il capitolo Var in Serie A è sempre alquanto spinoso, ma adesso una nuova dichiarazione scatena le polemiche: il protagonista è Nicola Rizzoli. 

Gli errori generati dopo alcune decisioni prese in seguito al consulto VAR, unite a situazioni di gioco e immagini non subito visibili, hanno aumentato le tensioni fra società e arbitri. In Serie A non mancano infatti i problemi, ogni giornata non è infatti esente da qualche situazione di gioco al centro del dibattito.

Rizzoli giudizio VAR
Rizzoli e il giudizio sulla tecnologia VAR, il commento anima i tifosi (La Presse)

A parlare non è certamente uno qualunque, si tratta infatti di un personaggio molto conosciuto che ha alle spalle una lunga carriera fra i vari rettangoli di gioco sparsi in Italia, Europa e anche nel mondo. Le dichiarazioni di Nicola Rizzoli scaldano ancora di più la vicenda, specialmente per quanto concerne la questione degli errori.

VAR delle polemiche, la posizione di Rizzoli riaccende gli animi: il commento

Var commenti polemiche
VAR e le recenti polemiche (La Presse)

Il protagonista è Nicola Rizzoli, ex arbitro e designatore, che ha rilasciato una intervista al Quotidiano Sportivo per parlare della vicenda VAR e degli errori collegati. Il commento è lampante e riaccende gli animi dopo quanto avvenuto nelle ultime settimane. Le polemiche non sono di certo mancate, ora è tempo però di chiarire tuto.

Con il VAR 1-2% di errori. Capisco i tifosi, ma prima c’era il 6% di sbagli. Il concetto è chiaro: anche con la tecnologia si può sbagliare, ma ciò non significa che non abbia limitato di molto le sviste“, commenta Nicola Rizzoli. L’excursus degli errori non serve però a calmare gli animi che si sono surriscaldati dopo le ultime decisioni.

L’ex direttore di gara tende prova a calmare le acque e parla del pre e del post introduzione della tecnologia in campo. “Prima dell’introduzione del supporto VAR, in una partita di calcio gli errori arbitrali erano all’incirca pari al 6% delle decisioni. Da quando esiste l’assistenza tecnologica, la percentuale si è ridotta all’uno-due per cento. La differenza è evidente. Poi certo comprendo che il tifoso della squadra vittima di uno sbaglio nonostante il Var sia arrabbiato“, ha concluso. Quel che certo è che i tifosi non hanno preso bene varie situazioni di gioco.