Kessié spaventa i compagni del Barcellona: “Non posso stargli vicino”

Franck Kessié sarebbe diventato un incubo anche per gli stessi compagni del Barcellona: la dichiarazione stupisce tutti i tifosi.

Il Milan ha perso molto dall’addio Franck Kessié, passato quest’estate alla corte del Barcellona. Una perdita pesante, a costo zero, per Stefano Pioli che non ha un sostituto con quelle caratteristiche in rosa e i troppi gol subiti nelle prime partite della stagione possono dipendere anche dalla sua assenza.

Kessié Barcellona
Franck Kessié, centrocampista del Barcellona (LaPresse)

Nonostante avesse avuto un calo di rendimento, il centrocampista ivoriano è rimasto una pedina fondamentale per la conquista dello scudetto del Milan. Da tempo però aveva deciso di lasciare i rossoneri, senza rinnovare il contratto per provare una nuova esperienza dopo tanti anni trascorsi in Italia.

Una decisione che ovviamente ha deluso i tifosi che però se ne sono fatti una ragione come con i precedenti di Donnarumma e Calhanoglu. Tra l’altro il classe ’96 ha avuto un inizio difficile con i blaugrana e soltanto adesso sta trovando maggiore spazio in una squadra con un’identità storica dove non tutti i giocatori possono ritrovarsi.

Kessié, il curioso soprannome di un compagno

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Kessié, la rivelazione spiazzante di un compagno del Barcellona (LaPresse)

Dopo una serie di esclusioni di fila, Franck Kessié sta iniziando a convincere Xavi trovando più minuti e maglie da titolare nelle ultime partite. La concorrenza al Barcellona però è altissima soprattutto a centrocampo dove i blaugrana possono contare sul talento di Pedri e Gavi, le migliori promesse del calcio spagnolo.

A proposito del classe 2002 è stato protagonista di un’intervista rilasciata al quotidiano “Sport” dove ha parlato anche dell’ex giocatore del Milan. Un passaggio curioso delle sue dichiarazioni che ha stupito e allo stesso tempo divertito tutti i tifosi.

Come si era già visto in un filmato diventato virale durante la tournée negli Stati Uniti, Pedri ha confermato le incredibili doti fisiche del compagno ivoriano: “Durante gli allenamenti cerco di non stargli vicino. In campo è un animale, quando ti scontri con lui ti lancia a diversi metri di distanza”. Ne sanno qualcosa anche gli avversari incontrati in Serie A che difficilmente riuscivano a spostarlo.