Cassano torna sul Napoli di Maradona: “Erano scarsi”

Cassano continua a far parlare di sé. Dopo aver conquistato tutti sul campo e per le “Cassanate”, continua a far discutere per ciò che dice.

Cassano è sempre stato un calciatore estroso, generoso ma anche un calciatore che si innervosiva con grande facilità. In effetti, l’ex Roma riusciva ad alternare grandi giocate e stupendi gol, a grandissime “Cassanate” e proprio per colpa di queste ultime non è mai riuscito a vincere quanto avrebbe meritato.

Cassano
Cassano (La Presse)

Se si considera che l’unico allenatore con cui Cassano è andato realmente d’accordo è stato Fascetti, allora diventa ancora più chiaro il suo carattere. L’ex tecnico del Bari, era un padre per il giovane Antonio e, sotto la sua ala protettiva, è riuscito a farlo crescere. Poco o nulla sono riusciti a fare gli altri. Questo perché il barese il calcio lo ha visto sempre in maniera genuina e semplice.

Cassano e il Napoli di Maradona

Cassano
Cassano (La Presse)

Nel suo periodo da calciatore, Antonio Cassano è sempre riuscito a dimostrare che, con le sue qualità, avrebbe potuto far bene ovunque. Tecnica, fantasia, genio e sregolatezza: tutte quelle qualità che riuscivano ad infiammare una partita e a consentire ad una squadra di risollevarsi.

Peccato che, alle sue giocate, non riusciva a far seguire dei discorsi volti al rispetto del prossimo. In maniera genuina, ma anche forse leggermente irrispettosa, Cassano ha sempre espresso la sua opinione. Una delle ultime, riguarda il Napoli di Maradona e di quei giocatori, definiti dal barese scarsi, che furono vincenti proprio grazie all’argentino.

Un pensiero che ha spinto anche Valerio Staffelli di Striscia la notizia a consegna il Tapiro d’Oro al barese: “Ho fatto tornare dall’oltretomba un sacco di ex calciatori, gli ho fatto pubblicità. Si sono offesi perché li ho chiamati “scappati di casa”? Tanto dopo un giorno questi non li caga più nessuno: la verità è che erano scarsi“.