Italia, Mancini bacchetta Kean e Zaniolo ed esalta Sensi: “Può giocare ovunque”

Roberto Mancini in conferenza stampa. Il commissario tecnico della Nazionale italiana ha risposto alle domande dei giornalisti a pochi giorni dagli impegni contro Armenia e Finlandia. L’ex allenatore dell’Inter ha affrontato il discorso turnover: “L’anno scorso eravamo all’inizio e avevo bisogno di vedere i giocatori, anche i giovani, in un contesto difficile. Adesso la squadra è delineata, anche se farò qualche cambio”. 

Mancini sull’esclusione di Kean e Zaniolo

I due giocatori dell’Under 21 non sono stati convocati dal ct azzurro, in seguito alle problematiche comportamentali per i quali sono stati protagonisti. In merito Mancini ha dichiarato: “A me non piace lasciare a casa per punire, però sono giovani e spero che serva loro per il futuro. Se meriteranno li chiameremo, ma devono imparare che devono comportarsi per bene. Un professionista deve essere sempre esemplare. Credo che per giocare in Nazionale ci vogliano qualità tecniche e di comportamento. Ripeto, hanno fatto cavolate ma essendo loro così giovani devono imparare. Stavolta non ci sono, la prossima volta se meriteranno saranno qui. Ci avrebbero fatto comodo ma è giusto non averli chiamati ora”. 

Poi ha aggiunto: Ora non cominciamo a dire che se perdiamo è perché manca Zaniolo. Non bastano 5 partite per essere un campione. Bisogna lavorare tanto e deve capire che quello che ha avuto gli è arrivato all’improvviso. Non ha fatto nulla di grave ma siccome non è la prima volta è bene che impari”. 

Infine, Mancini ha spiegato il perchè della scelta di non convocare Inglese: “Per ora è più indietro rispetto agli altri, ma non è escluso, ovviamente. Verrà chiamato se meriterà”. Sui portieri ha aggiunto: “Quelli che abbiamo qui sono i migliori in questo momento e hanno fatto bene nelle ultime partite. Sirigu? Salvatore sa quali sono le gerarchie, Donnarumma è il titolare ma in quel ruolo siamo molto ben coperti”. Infine su Sensi ha concluso: Può giocare ovunque e con chiunque. È tecnico, bravo, ha qualità e quantità”.