Napoli, Ancelotti: “Caso Insigne chiuso, basta frottole. De Laurentiis ha parlato col cuore”

Carlo Ancelotti, allenatore del Napoli
Carlo Ancelotti, allenatore del Napoli

Domani riparte il campionato di Serie A e tra gli anticipi del sabato c’è Napoli-Verona alle ore 18. Per l’occasione Carlo Ancelotti ha parlato in conferenza stampa, presentando la partita che dovrà rilanciare gli azzurri in classifica.

Sulle parole di De Laurentiis: “Io mi trovo bene a Napoli, ma la priorità non è il mio rinnovo ma la squadra e il ciclo di partite che andremo a giocare. Non commento le dichiarazioni del presidente sui singoli giocatori, sono state forti ma arrivate da cuore. Dopo 15 giorni di notizie false, ha chiarito il nostro rapporto”

Su Insigne: “Ha fatto un’ottimo inizio stagione, poi ha avuto un attimo di sbandamento che gli ho fatto notare. Per noi è fondamentale, quando è sereno e felice riesce a dare il meglio. Quando è scontroso non tira fuori le sue qualità, ma il discorso è chiuso. La tribuna di Genk è stata un gesto forte, ma tutto è rientrato: adesso si sta allenando duramente e farà bene nelle prossime partite”.

Sul rinnovo di Mertens e Callejon: “Non entro nel merito della trattativa. Il rendimento dei giocatori è stato ottimo e se ne parlerà ancora. La società ha fatto un’offerta ponderata e c’è la volontà di tenerli. Adesso tocca a loro valutare e scegliere se restare a Napoli”.

Sulle critiche: “Alcune sono state inventate, il ciclo precedente ha fatto vedere buone cose. Sono contento dei nuovi acquisti che hanno alzato la qualità della squadra. Abbiamo battuto il Liverpool, campione d’Europa, e dimostrato sempre un’identità molto chiara: solo col Torino abbiamo cambiato. Bruciano gli ultimi due pareggi, come la sconfitta contro il Cagliari ma in una stagione ci possono stare. Io e il mio staff non abbiamo visto un calo, anche il presidente è sereno”.

Su Lozano: “Ci aspettiamo di più, ma Lozano ha fatto solo sei allenamenti con la squadra. Come tutti i giocatori deve ambientarsi e conoscere i compagni. E’ rientrato ieri sera, lo rivedremo oggi ma l’infortunio sembra solo una botta, potrebbe andare in panchina”.

Su Milik: “Sta bene per fortuna. Non è entrato nelle rotazioni, ma non per colpa mia. E’ stato fuori per un mese a causa dell’infortunio, perdendo una parte di stagione. Il problema se lo trascinava dal 14 luglio, adesso sta bene e tornerà a giocare”.

Sulla formazione col Verona: “Non mi sbilancio, ogni squadra ha le sue caratteristiche e dobbiamo adattarci: cambieremo qualcosa in attacco, ma non la nostra identità. Dobbiamo avere più personalità e convinzione sottoporta. Le scelte saranno condizionate anche dalla pausa nazionali”.

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