Napoli, De Laurentiis dà pieni poteri a Ancelotti. A giugno sarà divorzio

Ancelotti addio a giugno caos Napoli

Carlo Ancelotti dovrebbe rimanere l’allenatore del Napoli fino alla fine della stagione. L’ammutinamento dei giocatori al ritiro imposto da Aurelio De Laurentiis ha generato, all’interno della società partenopea, del caos, che potrebbe compromettere il rendimento e le prestazioni in campionato e in Champions League.

La decisione presa dai calciatori ha fatto infuriare l’allenatore del Napoli, che non ha partecipato alla conferenza stampa al termine della partita contro il Salisburgo. In mattinata, inoltre, sono circolati alcuni retroscena che avrebbero visto come protagonisti Insigne, Callejon, Mertens e Allan, quest’ultimo arrivato quasi alle mani con il vicepresidente Edoardo De Laurentiis.

De Laurentiis conferma Ancelotti
De Laurentiis conferma Ancelotti

Napoli, le decisione di De Laurentiis su Ancelotti

Stando a quanto riportato dal giornalista Giovanni Scotto del quotidiano “Il Giornale”, Aurelio De Laurentiis avrebbe deciso di confermare Carlo Ancelotti sulla panchina del Napoli fino alla fine del campionato. Il patron azzurro ha chiesto al suo tecnico 5 vittorie consecutive, mettendo forte pressione sulle spalle dell’ex tecnico di Milan e Real Madrid.

Lo stesso Ancelotti avrebbe acquisito il totale potere sullo spogliatoio, potendo prendere provvedimenti tecnici e disciplinari, come quelli in merito gestione della rosa e della fascia di capitano. De Laurentiis si sarebbe tirato fuori dalla situazione, decidendo di far prendere alla società solamente provvedimenti burocratici come multe, sanzioni e diffide. L’idea sarebbe anche quella di eliminare tutti i bonus, ma si starebbe valutando la possibilità legale di tale scelta.

Ancelotti addio a giugno, i sostituti

Carlo Ancelotti, dunque, dovrebbe lasciare il Napoli a giugno e il presidente De Laurentiis avrebbe già in mente una lista di nomi per sostituirlo. Il primo sarebbe quello di Simone Inzaghi, attuale tecnico della Lazio, e alle sue spalle Gasperini, uno degli artefici del gran lavoro dell’Atalanta negli ultimi anni.

La pista Allegri è da escludere, mentre restano in secondo piano anche Spalletti, Gattuso e Fonseca, quest’ultimo però è il più difficile da raggiungere dato che è appena arrivato a Roma. Gli allenatori stranieri che attirerebbero maggiormente l’attenzione del presidente romano sono Ten Hag dell’Ajax e Marsch, allenatore del Salisburgo.

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