Mihajlovic al fianco dell'Ail
Bologna-Atalanta, non solo calcio. Il confronto fra le due squadre è anche l’occasione per ricordare l’importanza della prevenzione. La presenza di Sinisa Mihajlovic è lo spunto per rimanere vigili su certe patologie, l’ha fatto anche il serbo ricordando nel pre-partita l’importanza della prevenzione: l’allenatore si è mostrato al fianco dell’Ail – Associazione Italiana per la lotta alla Leucemia, linfomi e mielomi. Imprescindibile il contributo dei rappresentanti della sezione bolognese dell’associazione che hanno spiegato, nel dettaglio, l’attività.
Insieme a loro, a bordo campo, l’allenatore che ha rimarcato: “Ringrazio loro e i dottori. La ricerca ha fatto tanti passi avanti e grazie a questo una brutta malattia come quella con cui combatto e’ diventata curabile. Per prima cosa voglio dire una cosa: la prevenzione è fondamentale, tenetevi controllati perché è fondamentale“, ha spiegato. Infine, un monito: “In Italia non si dona abbastanza. Siamo indietro rispetto a paesi come quelli del nord, gli Stati Uniti e la Germania. Il trapianto di midollo salva vite, quindi donate: io purtroppo non posso più. E chiedo a tutti di schierarvi dalla parte della ricerca: donate“. Parole toccanti, quelle di Sinisa, uomo e sportivo che la sua battaglia l’ha vinta e può essere un esempio credibile di quanto lavoro c’è ancora da fare in merito alla ricerca medica e scientifica, possibile soltanto con il contributo della collettività.
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