Juventus, Douglas Costa: “Cristiano Ronaldo e Guardiola, maestri”. E quello sputo a Di Francesco…

Douglas Costa parla di Cristiano Ronaldo e Pep Guardiola
Douglas Costa parla di Cristiano Ronaldo e Pep Guardiola

Douglas Costa ha parlato ai microfoni di Dazn a due giorni dalla sfida contro la Fiorentina valida per la 22.a giornata di Serie A, la terza del girone di ritorno. L’esterno d’attacco della Juventus sta vivendo un’altra stagione complicata a causa degli infortuni, iniziati proprio nel match d’andata contro i Viola.

Quando è in campo, però, il brasiliano è quasi sempre determinante, risultando uno dei migliori giocatori a disposizione di Maurizio Sarri. Il calciatore bianconero ha ripercorso alcune tappe della sua carriera, concentrandosi su due personaggi e su un momento specifico che lo hanno cambiato nel profondo.

Douglas Costa elogia Cristiano Ronaldo e Guardiola

Douglas Costa ha voluto spendere parole positive per il suo compagno di squadra Cristiano Ronaldo, arrivato in squadra nell’estate del 2018: “All’inizio è stato difficile. In Italia il gioco è diverso, è un calcio molto tattico. Sono totalmente concentrato sull’imparare da lui. Abbiamo in squadra uno dei giocatori più forti al mondo”. 

In merito ai suoi sogni ha aggiunto: “L’ambizione è quella di vincere la Champions League. E’ per questo che sono venuto a Torino, per vivere questa folle avventura. Noi stiamo tentando di alzare quella coppa e mi darebbe la sensazione, se ci riuscissimo, di aver raggiunto il traguardo“. 

Il brasiliano è tornato anche a parlare del suo passato: “Pep Guardiola ha fatto la differenza sulla mia crescita. Mi ha permesso di giocare nel ruolo giusto per me. Mi chiamò e mi chiese di raggiungerlo per imparare il vero calcio. Giocare con lui è stato strano. E’ un periodo molto triste per me perchè pensavo ce l’avremmo fatta, ognuno di noi giocava davvero bene. Quel Bayern era anche più forte di questa Juventus“. 

Infine sullo sputo a Di Francesco ha concluso: “Mi ha fatto stare male perchè non sono quel tipo di persona. Ho avuto un blackout per 10-15 secondi in cui ho perso la testa. Ho imparato molto però, mi ha fatto lavorare sulle mie reazioni. So di essere un modello per i bambini, quindi ho riflettuto su chi sono e chi voglio essere. Non lo rifarei mai più”. 

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