Calciomercato Serie A gennaio 2020, i voti: Juve ok, Inter da 9, Ibra salva il Milan

Ibrahimovic al Milan, uno degli acquisti top del mercato di gennaio

Si è conclusa la sessione di calciomercato invernale 2020. É stato un gennaio vivace con acquisti eccellenti, Eriksen, Ibrahimovic e Kulusevski su tutti e cessioni altrettanto significative con Emre Can, Piatek Suso che hanno lasciato il nostro campionato. Tanti affari anche in prospettiva. Al blitz della Juve con Kulusevski, sono seguiti quelli del Napoli che si è assicurata Petagna e della Fiorentina con Amrabat dal Verona.

Tempo di bilanci e voti al 31 gennaio. Di seguito le nostre valutazioni sulle big di Serie A con una sintesi di quanto fatto al termine di un mese di trattative.

Juventus: 7.5

Paratici ha bruciato l’Inter assicurandosi Kulusevski per la prossima stagione. Il talento svedese in forza al Parma ma di proprietà dell’Atalanta è costato 35 milioni più bonus, un investimento notevole. La Juventus ha provato, invano, a portarlo subito in bianconero e a rinforzare l’organico di Sarri in vista della seconda parte di stagione. Sul fronte cessioni, saltati gli scambi Kurzawa-De Sciglio e Paquetà-Bernardeschi, i bianconeri hanno piazzato lo scontento Emre Can al Borussia Dortmund garantendosi una cospicua plusvalenza, considerato che il tedesco è stato acquistato dal Liverpool a parametro zero. Giusta anche la cessione di Pjaca all’Anderlecht, un’esperienza che permetterà al croato di riprendere ritmo in vista di un eventuale ritorno in bianconero.

Parla l'agente di Kulusevski

Inter: 9

Da ottobre, Conte ha iniziato a chiedere rinforzi alla dirigenza ed è stato ampiamente accontentato. Eriksen a 20 milioni è un colpo sensazionale. Il danese non ha bisogno di presentazioni e può garantire alla mediana nerazzurra e anche all’attacco quel surplus di qualità indispensabile per restare competitivi e provare ad arginare il divario dalla Juve. Un rinforzo pazzesco che si aggiunge a quelli dell’esperto Young dal Manchester United, calciatore che, se in forma, può rappresentare quasi un lusso e di Moses, pupillo di Conte ma reduce da una prima parte di stagione in ombra al Fenerbahce.  Sanchez, in attacco, può rappresentare un ulteriore innesto dopo i 3 mesi di stop, anche se il cileno non convince come conferma il tentativo dei nerazzurri di acquistare un rincalzo last minute in avanti.

Inevitabile qualche addio. Con Politano al Napoli, l’Inter è rientrata dell’investimento fatto un anno fa. Lazaro non ha lasciato tracce e proverà a riscattarsi al Newcastle. Altro tesoretto da Gabigol al Flamengo. Giusto il prestito di Di Marco al Verona.

Christian Eriksen (Getty Images)

Milan: 6.5

La sufficienza è giustificata dal ritorno di Ibrahimovic che ha ridestato l’ambiente e la squadra con un gennaio di sole vittorie, tra campionato e Coppa Italia, se si esclude il pari interno con la Samp. L’arrivo dello svedese non può, tuttavia, mascherare un mercato con evidenti limiti e che rischia di lasciare a Pioli poche alternative.

Piatek, ceduto all’Hertha, non è stato sostituito e così i rossoneri si ritrovano senza una prima punta di ruolo in grado di far respirare Ibra. L’addio di Suso è stata una liberazione per i tifosi ma il sostituto, il giovane belga Saelemaekers, al momento, rappresenta un calciatore tutto da scoprire con appena 16 partite disputate nell’Anderlecht. Nonostante il rendimento tutt’altro che eccellente, con il nuovo modulo tattico, Suso poteva rappresentare un buon innesto a partita in corso.

Stesso discorso in difesa. Caldara, finalmente recuperato, è stato rimpiazzato da Kjaer apparso impacciato e insicuro nei primi match in rossonero. Al contempo, il numero dei centrali (con Duarte di fatto fuori per tutta la stagione) si è ridotto a tre con Romagnoli, Musacchio e lo stesso danese affiancati dal giovane Gabbia. Il ritorno di Laxalt, richiamato per sostituire Rodriguez dopo il fallimento della trattativa con il Wigan per Robinson, è una mossa che non sposta gli equilibri, alla stregua dell’avvicendamento in porta tra Begovic e Reina. Al contempo in mediana, con Biglia out, un profilo alla Duncan avrebbe fatto comodo. Insomma un repulisti per affidarsi a Ibra. Sarà una strategia vincente ?.

Zlatan Ibrahimovic (Getty Images)

Napoli: 7

De Laurentiis scatenato. La rivoluzione, iniziata a dicembre con l’arrivo di Gattuso, è proseguita con gli arrivi immediati di Lobotka, Demme e Politano in grado di rivitalizzare mediana ed attacco dove Mertens e Llorente sono rimasti nonostante le tante offerte pervenute. Gli acquisti per la prossima stagione di Petagna e Rrahmani  testimoniano la volontà di programmare in vista di un nuovo corso del quale non dovrebbero far parte lo stesso Mertens e Callejon in scadenza di contratto.

Politano al Napoli, è ufficiale
Politano al Napoli

Roma: 6

Con l’addio di Florenzi, ceduto in prestito al Valencia, un’altra bandiera giallorossa è stata ammainata. Gli arrivi di Ibanez e Carles Perez rappresentano buoni colpi in prospettiva. Il giovane catalano colmerà l’assenza di Zaniolo, out per infortunio. La Roma aveva scelto Politano, giocatore più pronto e esperto. Lo scambio saltato con Spinazzola ha rappresentato uno dei momenti topici del calciomercato invernale.

Lazio: SV

Il tentativo in extremis per Giroud non ha sortito gli effetti sperati e così Inzaghi si ritrova con gli stessi uomini protagonisti di una splendida prima parte di stagione. L’unico movimento da segnalare è stata la cessione di Berisha al Fortuna Dusseldorf. Solito discorso, le alternative sono poche per il tecnico biancoceleste ma se Immobile e compagni non dovessero calare, le prospettive non possono che essere positive per la zona Champions e, chissà, anche per la vetta della classifica, la quale dovrebbe rimanere a un passo con le possibili e auspicabili vittorie contro Spal e Verona, prossime avversarie in campionato.

Atalanta: 6

Il ritorno di Caldara dal Milan è un innesto importante per la Dea, lanciatissima in campionato e in Champions. Czyborra, Bellanova, Sutalo e Tameze sono innesti di prospettiva che proveranno a ripercorrere le orme dei vari Goosens, Castagne, Palomino, arrivati da “sconosciuti” e ora pedine fondamentali dell’undici di Gasperini con prospettive di crescita notevoli anche in ottica mercato.

Fiorentina: 7

Dopo Cutrone, i viola hanno animato le ultime giornate di mercato acquistando Duncan dal Sassuolo, Kouame dal Genoa e Igor dalla Spal e Agudelo dal Genoa. Importante anche l’innesto di Amrabat. Sul marocchino del Verona, i viola hanno superato la concorrenza del Napoli. Tra presente e futuro, il nuovo corso di Commisso comincia a farsi sentire.

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