Mbappè furioso dopo la sostituzione contro il Montpellier
Nervi a fior di pelle in Ligue1, il PSG ha vinto largamente contro il Montpellier. Non sono bastati i cinque gol, di cui uno realizzato dallo stesso fuoriclasse, a placare l’animo di Kylian Mbappè. Il fantasista dei parigini è stato sostituito a venti minuti dal termine a risultato ormai più che acquisito: un match che non avrebbe più nulla da dire si anima improvvisamente con la protesta del campione francese nei confronti del proprio allenatore al momento del cambio. Al suo posto è entrato Mauro Icardi.
Non è la prima volta, inoltre, che il talento parigino ha qualche scaramuccia – anche piuttosto accesa – con Tuchel. Siamo forse arrivati al punto di non ritorno? Mbappè è prossimo a lasciare Parco dei Principi? L’allenatore del club francese prova a bloccare i rumors sul nascere: “Ci stanno reazioni del genere, non siamo l’unica squadra a cui è successa una cosa simile. Non sono arrabbiato, sono triste. A Mbappè non piace uscire, a nessuno piace, ma bisogna rispettare tutti. Questo è calcio, mica tennis. Continuerò a prendere determinate decisioni se e quando lo riterrò opportuno”, ha dichiarato Tuchel a fine gara.
Tradotto: non c’è niente di cui preoccuparsi, almeno per ora. Ma come ha detto qualcuno: “Tre indizi fanno una prova” e l’erede di Pelè non è nuovo a questo tipo di polemiche. Fra i due litiganti, il terzo gode. Infatti Real, Liverpool, e magari anche la Juventus sarebbero pronte ad accoglierlo in caso di divorzio dal PSG.
Leggi anche –> Neymar infuriato con l’arbitro, che sfogo in PSG-Montpellier – Video
Una scelta che viene fatta in tre, come viene annunciato per quanto riguarda l'addio di…
Il talento di Zion Suzuki sta iniziando a prendersi la scena nel calcio italiano: ora…
La Juventus starebbe cominciando a fare quello che non le è riuscito a dovere nelle…
Adrian Bernabé sta iniziando a prendersi la scena in Serie A: il centrocampista del Parma…
Si parla tanto di Maurizio Sarri e di quello che può accadere in Italia con…
Attaccante cercasi perché il Milan sa segnare, ma non sa chiudere le partite. E Allegri…