Brescia, Cellino: è il presidente che ha cacciato più allenatori. Secondo Zamparini

Cellino secondo soltanto a Zamparini per gli esoneri
Cellino secondo soltanto a Zamparini per gli esoneri

Corini fa le valigie, di nuovo, altro cambio in panchina per il Brescia. Al posto dell’ex clivense alla guida delle Rondinelle subentra Diego Lopez. Vecchia conoscenza di Cellino, i due si stimano reciprocamente sin dai tempi di Cagliari, toccherà a lui ridare speranza e punti ai bresciani. Compito non facile, per via – innanzitutto – della pressione che sentono gli allenatori sotto la gestione Cellino. Ne sa qualcosa Fabio Grosso, prendendo in considerazione il passato recente.

Cellino, il patron dall’esonero facile: Diego Lopez è il settimo allenatore del Brescia sotto la sua gestione

Come è noto, infatti, Massimo Cellino con gli allenatori ha sempre avuto un rapporto di amore-odio: vietato sbagliare, senza il minimo margine di comprensione. Pena: l’esonero. Questa tendenza al cambio reiterato di guida tecnica è stata ribadita persino dalle statistiche che vedono il patron del Brescia fra i più incontentabili e indecisi del nostro calcio: attualmente occupa il secondo posto nella speciale classifica costituita da presidenti con più esoneri. In testa, c’era da aspettarselo, l’intramontabile Maurizio Zamparini. Soprannominato dai palermitani “Emmezeta” come un noto supermarket proprio a sottolineare la consuetudine di cambiare allenatori con la stessa facilità con cui si cambiano pietanze.

Nello specifico sono trentadue i cambi in panchina nel corso della carriera presidenziale di Cellino: 20 in terra sarda con il Cagliari, 5 con il Leeds e 7 con il Brescia che ha visto alternarsi Boscaglia (due volte), Marino, Pulga, Suazo, Grosso, Corini (due volte) e Diego Lopez.

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