Coronavirus, Klopp diretto: “Il calcio è di tutti, così non è più un gioco”

Coronavirus, Klopp diretto: "Il calcio è di tutti, così non è più un gioco"
Coronavirus, Klopp diretto: “Il calcio è di tutti, così non è più un gioco”

Il calcio italiano si è fermato ma le competizioni europee come la Champions League dovrebbe continuare, al massimo a porte chiuse. Questa è la linea adottata dalla UEFA che non vuole sospendere le partite e proverà a garantire il regolare svolgimento del torneo. Stasera inizieranno le gare di ritorno degli ottavi di finale, compresa la sfida tra Valencia e Atalanta che potrebbe strappare una storica qualificazione. A rischio eliminazione invece c’è il Liverpool, campione in carica e domani costretto a rimontare l’Atletico Madrid dopo l’1-0 dell’andata.

Klopp: “Porte chiuse? Non mi convince, soluzione dubbia”

La super sfida di Anfield, presentata in conferenza stampa da Jurgen Klopp, sarà una delle poche che si giocherà con il pubblico. In Inghilterra infatti, rispetto agli altri paesi europei, non c’è il divieto di andare allo stadio anche se la situazione rimane delicata come afferma il tecnico del Liverpool: “L’ho detto settimana scorsa: ci sono cose più importanti del calcio, come la nostra salute. Dobbiamo trovare una soluzione, non so se giocare a porte chiuse può aiutare, perché le persone potrebbero ritrovarsi al bar. Di sicuro rispettiamo e accetteremo qualsiasi decisione”.

Infine l’allenatore tedesco ha risposto un po’ adirato all’ultima domanda, sempre a riguardo dell’emergenza Coronavirus: “Noi facciamo parte della società, abbiamo una famiglia a casa. Il calcio è qualcosa di comune a tutti e così non è più un gioco. Domani dobbiamo giocare, ma spero che si decida in fretta cosa fare”.

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