Calciomercato, Paratici “approva” il modello NBA: cosa potrebbe cambiare

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Fabio Paratici si sofferma sulle possibili novità del calciomercato

Se la ripresa dei campionati in Europa è quasi un’utopia al momento considerata l’accentuarsi dell’emergenza Coronavirus, lo stesso destino di incertezza tocca anche al Calciomercato. Nell’impossibilità, infatti, di stabilire la fine della stagione ancora formalmente in corso e l’inizio di una futura, trattative e quant’altro restano nel limbo superate da ben altre proprietà.

Quando si riprenderà, anche il calciomercato subirà un inevitabile trasformazione. Per un frangente piuttosto prolungato, colpi alla Ronaldo, alla Neymar saranno impossibili considerata l’inevitabile crisi che colpirà i club, specie quelli più piccoli, la cui sopravvivenza stessa è legata all’evoluzione della situazione in corso. Anche per “aiutare” le squadre più in difficoltà, il calciomercato potrebbe adottare un nuovo modello di funzionamento come auspicato anche dal d.s. della Juventus, Fabio Paratici.

Paratici e il calciomercato modello NBA

Intervenuto su Tuttosport, Paratici ha anticipato i possibili scenari su acquisti, prestiti e trattative. Il dirigente bianconero ritiene verosimile un ricorso maggiore agli scambi per arricchire e potenziare i vari organici. A riguardo, Paratici spiega che la situazione che potrebbe configurarsi avvicinerebbe e non poco il calcio all’NBA, ovvero al modo di operare acquisti e cessioni tipico della Lega professionistica di Basket americana.

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I club cestistici statunitensi, infatti, (ma il discorso vale anche per l’MLB ovvero per il campionato di baseball) in gran parte, non acquistano o vendono i cartellini ma, semplicemente (si fa per dire) si scambiano contratti anche quelli che prevedono costi piuttosto sostenuti.

Dunque, per Paratici, questa potrebbe essere la soluzione ideale in un contesto d’azione assai differente a quello del passato. L’altra soluzione, per ripartire, potrebbe essere, sempre a detta del dirigente bianconero quella di valorizzare le risorse del vivaio, un proposito, sulla carta, ben più difficile da attuare.

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