Serie A, quante incertezze: cosa porterebbe ad una nuova sospensione

Serie A, le incertezze sul rientro in campo
Serie A, le incertezze sul rientro in campo

La Serie A potrà realmente ripartire? Se si, quando? Questi sono due dei quesiti più ricorrenti intorno al campionato italiano in queste settimane estremamente complicate. Il calcio è passato in secondo piano da ormai un mese, avendo lasciato spazio ad un nemico invisibile, ma le cui conseguenze sono purtroppo sotto gli occhi di tutti.

L’espansione del Coronavirus ha messo in ginocchio tutto il mondo e ogni giorno il numero dei contagiati è in aumento. La pandemia ha obbligato le massime cariche governative a prendere provvedimenti drastici e l’Italia è diventata (sfortunatamente) un esempio per le misure adottate contro il Covid-19, che ha causato oltre 13mila morti nel nostro paese.

Serie A di nuovo in campo, ma con un solo caso…

Negli ultimi giorni si sono susseguiti dibattiti, riunioni e conferenze per riuscire ad immaginare delle date ipotetiche in cui poter rientrare in campo. La Uefa ha sottolineato nuovamente che la priorità è quella di concludere i campionati nazionali, per poi terminare Champions ed Europa League ad agosto.

Un’ipotesi resa possibile dal rinvio dell’Europeo al 2021 e che è stata colta positivamente anche dal presidente della FIGC, Gabriele Gravina. Il 20 maggio potrebbe ripartire la Serie A, un giorno chiaramente non confermato e che potrà subire variazioni costanti a causa dell’emergenza sanitaria.

Paulo Dybala, uno dei giocatori positivi al Coronavirus
Paulo Dybala, uno dei giocatori positivi al Coronavirus

Se sarà assicurata la salute di giocatori, staff e dirigenti delle squadre, i campionati potrebbero ripartire. La Gazzetta dello Sport, però, ha riportato la possibilità di uno scenario plausibile: nel caso in cui un giocatore risultasse positivo al Coronavirus dopo la ripresa delle attività sportive, verrebbe nuovamente bloccato tutto. Ogni progetto sfumerebbe e la stagione potrebbe essere annullata definitivamente.

Con la speranza di riuscire a scongiurare tale pericolo, si prospetta di rientrare in campo in stadi rigorosamente privi di pubblico (dunque a porte chiuse) e nella più totale sicurezza come richiesto dal presidente dell’AIC, Damiano Tommasi. Non resta dunque che attendere e sperare di ricevere notizie positive nelle prossime settimane.

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