Fabio Cannavaro e Mario Balotelli chiacchierano di futuro e di Nazionale in diretta Instagram. Un ponte divertente tra Guangzhou e Brescia, con un inevitabile pensiero per Napoli. 
“Sono uno tranquillo, che ride, che scherza“. Mario Balotelli è in effetti rilassato nella diretta Instagram con Fabio Cannavaro. Uno in quarantena a Brescia, l’altro in Cina dove allena il Guangzhou Evergrande che si prepara a riprendere il campionato. “Ti avrei voluto con me, ti saresti trovato in una squadra top in Asia senza gli occhi puntati addosso, potevi tornare a divertirti” ha detto Cannavaro. “Io aspettavo te” risponde Balotelli. “Sì, ma hai chiesto tutti questi soldi” ha scherzato l’ex difensore campione del mondo. La chiacchierata non può che spostarsi sul Napoli.
Balotelli: “A Napoli farei diventare mia figlia capo ultrà”
“Io ci ho provato per tanto tempo. A Napoli starei benissimo, faccio diventare mia figlia capo ultrà. Per ora provo a farle cantare ‘Brescia, Brescia’ ma tifa Napoli. Entrare al San Paolo e’ un’emozione, quasi come a San Siro”.
Balotelli svela anche un simpatico aneddoto su Zlatan Ibrahimovic quando giocavano insieme nell’Inter. “In allenamento mi diceva che ero scarso, però è stato lui a dire a Mino Raiola: Guarda che c’è uno più forte di me“.
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La quarantena e la nazionale
Da un mese e mezzo, racconta Balotelli, “sono a casa. Faccio molti addominali, flessioni, non ho gli attrezzi ma faccio cardio in garage o facendo le scale”. L’obiettivo di lungo periodo, oltre alla salvezza del Brescia, è la conquista di un posto in nazionale per gli Europei spostati al 2021.
“Non ho sentito Mancini” ha ammesso Balotelli, “ma con lui ho un rapporto speciale. Se pensa che non mi sono meritato di andare in Nazionale, sono contento che non mi convochi. Se qualcuno merita di più, è giusto così. Ho avuto un anno difficile a Brescia ma prima, con Nizza e Marsiglia, ho fatto bene. Sono stato fortunato che gli Europei sono slittati” ammette.
Cannavaro un po’ lo rimprovera. “Vai a fil di gas…” gli dice. “Non mi viene di essere quel giocatore che rincorre e combatte” spiega Balotelli. “Questo dà l’idea che non ho voglia in campo ma ci mancherebbe, solo che a me piace prendere palla, scartare l’uomo, fare gol“.
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