Bundesliga, dal calcio alla politica: Merkel smentisce pressioni da Macron

Bundesliga, Angela Merkel rimanda al 6 maggio la decisione sul calcio e lo sport. “Macron non mi ha chiamato per chiedere di non riprendere il campionato” spiega in conferenza stampa

Bundesliga, dal calcio alla politica: Merkel smentisce pressioni da Macron
Bundesliga, dal calcio alla politica: Merkel smentisce pressioni da Macron

La Bundesliga attende ancora di conoscere il suo futuro. Ma Angela Merkel, al termine dell’atteso incontro con i rappresentanti dei Laender, ha annunciato che il governo prenderà unadecisione chiara” sullo sport solo il 6 maggio. Dunque, anche le squadre del campionato di calcio di prima e seconda divisione dovranno aspettare almeno un’altra settimana, e non potranno ripartire prima del 16.

Al momento, c’è una sola certezza. Se si giocherà, sarà a porte chiuse, perché il governo tedesco ha vietato assembramenti e grandi eventi fino al 31 agosto. I calciatori delle 36 squadre professionistiche, quelle di prima e seconda divisione, si sono sottoposti comunque oggi al primo turno di tamponi per escludere di essere positivi al coronavirus.

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Bundesliga, Merkel nega pressioni da Macron

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Dovremo fornire partita dopo partita prova del fatto di agire in modo esemplare e rispettoso delle regole ma saremo all’altezza delle nostre responsabilità” ha detto alla vigilia dell’incontro Karl-Heinz Rummenigge, CEO del Bayern Monaco.

La Germania, dunque, non abbandona la strada della prudenza. Anche i ministri dello sport dei 16 Laender, che hanno incontrato oggi Angela Merkel, avevano parlato di una ripresa possibile per la metà o la fine del mese, di maggio. Una data comunque accettabile per terminare entro agosto, considerato che mancano solo nove giornate alla fine della stagione.

La UEFA ha chiesto alle leghe di comunicare una decisione entro il 25 maggio, per programmare il calendario anche delle fasi finali di Champions e di Europa League che a questo dovrebbero disputarsi dopo Ferragosto. I club tedeschi spingono per ripartire: uno su tre, infatti, eviterà il fallimento solo riprendendo a giocare e incassando l’ultima tranche stagionale dei diritti tv.

L’annuncio del rinvio della decisione è arrivato contestualmente allo stop ufficiale del campionato francese. Così, la telefonata di Macron diventa oggetto di una domanda specifica in conferenza stampa. “Non mi ha chiamato per chiedere di bloccare la ripresa del campionato di calcio” si difende Merkel. “Abbiamo contatti regolari con Macron ma di questa questione non ho mai sentito parlare“.

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