Serie A, via libera agli allenamenti per 4 club: ordinanza e regole

Quattro club di Serie A potranno riprendere ad allenarsi dal prossimo 4 maggio. Una nuova ordinanza spiega le modalità nel dettaglio. 

Serie A, quattro squadre tornano ad allenarsi
Serie A, quattro squadre tornano ad allenarsi

Restano ancora numerosi dubbi sull’ipotetica ripresa della Serie A, ma nella giornata di oggi sono stati fatti dei piccoli passi in avanti per quattro società. I club coinvolti potranno riprendere ad allenarsi dal prossimo 4 maggio e all’interno di una nuova ordinanza firmata dal presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, vengono illustrate tutte le regole da seguire per tutelare la salute degli interessati.

“E’ consentito l’allenamento individuale di atleti professionisti e non professionisti, riconosciuti dal CONI, dal Comitato Italiano Paralimpico e dalle rispettive federazioni”, è scritto nel documento ufficiale riportato dal Corriere dello Sport. Poi prosegue: “Le attività dovranno essere svolte nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento, in luoghi rigorosamente a porte chiuse, anche per gli atleti di discipline non individuali“. 

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Serie A, le squadre che riprendono gli allenamenti

Bologna, una delle squadre di Serie A che tornerà ad allenarsi
Bologna, una delle squadre di Serie A che tornerà ad allenarsi

Sono Bologna, Parma, Spal e Sassuolo i quattro club che dal prossimo lunedì, 4 maggio, potranno riprendere gli allenamenti. Fondamentale mantenere la distanza di sicurezza. Obbligatorio sarà l’uso della mascherina anche in luoghi aperti, dove non sarà possibile rispettare il distanziamento di almeno un metro.

All’interno dell’ordinanza si legge inoltre che resteranno chiuse le spiagge, mentre riapriranno biblioteche e cimiteri. Si potranno raggiungere le seconde case, da soli ed esclusivamente nel territorio provinciale, con l’obbligo di rientro nell’abitazione principale entro la giornata.

Primi spiragli per un ipotetico ritorno in campo. Ma la strada per ottenere un’ufficialità in merito è ancora lunga. Le divergenze tra i club italiani sono ancora numerose, con Torino e Brescia che si sono opposte alla ripresa. Parola al governo.

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