Igli Tare, ds della Lazio, intervistato nello Sky Sport Club, ha attaccato il ministro dello Sport. “Non è una sua competenza fermare i campionati” 
“Dobbiamo dare un segnale forte per tutto il sistema calcistico. Il ministro Spadafora, sento dire, vorrebbe decidere di fermare il campionato. Ma non è nelle loro competenze”. Igli Tare, al Club su Sky Sport, ha avviato un braccio di ferro a distanza con il ministro dello Sport. Spadafora, peraltro, quasi negli stessi minuti, postava un messaggio su Facebook in cui dichiarava che, per ora, “della ripresa del campionato di Serie A non se ne parla proprio“.
Tare, al contrario, ha evidenziato come FIFA e UEFA abbiano chiesto che le stagioni vengano portate a termine, e non ha escluso la possibilità di disputare la Serie A in linea con l’anno solare.
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Tare: “La Lazio ha rispettato tutte le norme”
La Lazio è la prima società che si è fermata per la pandemia, ricorda Tare. “Abbiamo rispettato tutte le norme e le direttive del governo. Altre squadre hanno calciatori stranieri fuori dall’Italia” sottolinea. “Non sta a me giudicare, ma un pensiero posso permettermelo“.
Dal punto di vista della comunicazione, dice, “forse siamo sembrati un po’ aggressivi ma il calcio è la terza industria italiana e i danni economici sarebbero grandissimi“.
Il ds afferma poi che il desiderio dei biancocelesti di riprendere la stagione non ha solo a che fare con l’ambizione di vincere lo scudetto, anche perché mancano 12 partite e il distacco di un punto dalla Juventus non garantisce sufficienti margini di sicurezza.
Tare ha spiegato che la Lazio effettuerà i test per gli allenamenti domani. “Dobbiamo fare i test sierologici prima di riprendere. Se riusciamo, ripartiamo domani. Altrimenti al massimo mercoledì”.
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