Mihajlovic, che esempio: “Meglio allenarsi che stare in hotel”

Sinisa Mihajlovic confida, ai microfoni della Gazzetta dello Sport, le sue condizioni di salute dopo l’allenamento svolto sui campi del Bologna.

Mihajlovic Bologna (Getty Images)

Sinisa Mihajlovic conferma di essere un vero guerriero. A quasi un anno (per la precisione 300 giorni) dalla terribile scoperta della leucemia, il tecnico del Bologna è tornato a sorridere. Le sue condizioni di salute – ha raccontato alla Gazzetta dello Sport – sono migliorate come dimostrano le foto e i filmati del suo allenamento solitario a Casteldebole. L’ex giocatore serbo, dopo aver sconfitto la grave malattia e sopportato la lunga quarantena in casa, non vedeva l’ora di scendere in campo e pian piano tornare alla normalità.

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Bologna, Mihajlovic infaticabile: la malattia è alle spalle

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Mihajlovic (Bologna)

Da pochi giorni si è attivata la Fase 2 in Italia e anche le squadre di Serie A hanno ricominciato gli allenamenti (per adesso a livello individuale). L’obiettivo è passare a quelli di gruppo il 18 maggio e poi sperare nella ripresa del campionato. Al momento non c’è alcuna certezza, si aspetta la decisione definitiva del governo. Intanto, non solo i giocatori, ma anche gli allenatori si stanno preparando fisicamente alla possibile ripartenza.

E’ il caso di Sinisa Mihajlovic che ha sfruttato l’apertura del centro sportivo del Bologna per riprendere a correre e migliorare anche la sua condizione atletica dopo l’isolamento forzato di quasi due mesi. Il tecnico serbo, nonostante sia un soggetto più a rischio di altri, non è spaventato dall’emergenza sanitaria e anzi rilancia: “Sto molto bene e tornerò, se possibile, ad allenarmi ogni mattina. Dal 4 marzo sono stato chiuso a casa, adesso non voglio restare in hotel”. Sinisa is back, un uomo coraggioso dalle mille risorse.

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