Serie A, ripresa allenamenti di gruppo: il Cts rinvia la decisione

Il Comitato Tecnico Scientifico rinvia la decisione sulla ripresa degli allenamenti di gruppo

Serie A, ripresa allenamenti di gruppo: il Cts rinvia la decisione (Getty Images)
Serie A, ripresa allenamenti di gruppo: il Cts rinvia la decisione (Getty Images)

Niente da fare. Chi credeva che in giornata potesse finalmente arrivare il tanto atteso verdetto del Comitato Tecnico Scientifico sulla ripresa degli allenamenti di gruppo, si sbagliava. Come riferito da Gazzetta.it, infatti, al termine dell’incontro tenutosi quest’oggi, il Cts avrebbe deciso di prendersi ancora un po’ di tempo per valutare meglio il documento proposto dalla Commissione medico scientifica della Figc.

Dall’incontro di giovedì scorso con la Federcalcio sono emersi due nodi: l’insufficienza del numero dei tamponi in molte zone d’Italia e l’incertezza sul da farsi nel caso in cui dovessero emergere nuovi giocatori positivi al Covid-19. Anche se, in merito a quest’ultimo aspetto, il Cts sembrerebbe spingere per una linea più rigida rispetto a quella adottata in Germania, prevedendo due settimane di isolamento non solo per il giocatore contagiato, ma anche per tutti coloro che sono entrati in contatto con lui.

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Serie A, nuovi contagi: incertezza sulla ripresa

Serie A, nuovi contagi: incertezza sulla ripresa (Getty Images)

Nel frattempo, negli ultimi giorni, in Serie A, così come in Liga e in Bundesliga, è tornato a salire il numero di positivi al coronavirus. In totale sono 11: 4 alla Samp (di cui uno recidivo), 6 alla Fiorentina (3 calciatori e 3 membri dello staff) e uno al Torino. Una situazione, questa, che, come dichiarato dallo stesso ministro Spadafora ai microfoni di Seila Tv, non lascia ben sperare. Parlare oggi di ripresa del campionato sembrerebbe essere ancora prematuro. Il via libera del Cts sulla ripresa degli allenamenti di squadra potrebbe esser un primo passo verso un ritorno in campo che, ad oggi, parrebbe ancora lontano. “Fino a quando non capiremo quale sarà l’evoluzione sanitaria, non potremo dare una risposta certa. La parola d’ordine, anche alla luce del recente incontro col Comitato tecnico-scientifico, è stata prudenza”, ha ribadito Spadafora. L’augurio è che la Serie A possa riprendere verso metà giugno, ma i nodi da sciogliere sono ancora tanti (protocollo sanitario in primis).

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