Cannavaro e la Coppa del Mondo: l’aneddotto sulla sorte del trofeo

Cannavaro torna a parlare in una diretta Instagram della vittoria del Mondiale con l’Italia nel 2006. Uno sconvolgente aneddoto sulla Coppa del Mondo lascia interdetti i followers.

Rivelazioni di Cannavaro sul Mondiale vinto con l'Italia nel 2006 (Getty Images)
Rivelazioni di Cannavaro sul Mondiale vinto con l’Italia nel 2006 (Getty Images)

“Alzala, Capitano, perchè oggi è più bello essere italiani”. Così Fabio Caressa annunciava il trionfo dell’Italia di Marcello Lippi ai Mondiali di Germania 2006: Cannavaro, a cui idealmente si rivolgeva Caressa, ha brandito il trofeo portandolo più in alto possibile per dimostrare che l’Italia – quel 9 luglio 2006 – aveva toccato il cielo con un dito. Anzi, con una Coppa. La Coppa per eccellenza calcistica.

Mondiali 2006, Cannavaro rivela: “Abbiamo rotto la Coppa del Mondo”

Cannavaro e l'aneddoto sulla Coppa del Mondo vinta nel 2006 con l'Italia (Getty Images)
Cannavaro e l’aneddoto sulla Coppa del Mondo vinta nel 2006 con l’Italia (Getty Images)

Proprio Cannavaro è tornato nuovamente a parlare di quella notte magica nel corso di una diretta Instagram: “La Coppa del Mondo che abbiamo alzato a Berlino è quella vera – spiega – l’altra che abbiamo riportato a Roma è una copia che la FIFA dà ai vincitori del Mondiale. È una questione di sicurezza. Noi la copia l’abbiamo rotta a Roma durante i festeggiamenti”, le parole dell’ex difensore lasciano un certo sgomento nei followers.

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Successivamente Cannavaro sottolinea che coloro che non sono campioni non possono nemmeno toccarla la Coppa. Infine il simpatico retroscena: “Quando nel 2010 ho dovuto riconsegnare la Coppa, una persona addetta alla sicurezza mi ha chiesto di indossare i guanti. Poi, però, dalla FIFA gli avranno fatto sapere che potevo tenerla senza problemi”, ha ammesso Cannavaro. Fortunatamente quasi nessuno era a conoscenza del danno fortuito di quattro anni prima alla copia del trofeo, altrimenti per tutelarsi agli occhi della sicurezza un paio di guanti all’ex difensore non sarebbero bastati.

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