Serie C, il Gozzano si ribella alla retrocessione: che attacco alla FIGC

Il Gozzano, una delle tre squadre di Lega Pro retrocesse a tavolino, ha attaccato duramente la decisione della FIGC attraverso un comunicato ufficiale.

Serie C Gozzano
Gravina e Ghirelli (Getty Images)

Il Gozzano non ci sta e si ribella alle decisioni del Consiglio Federale. Oggi il club piemontese è stata retrocessa a tavolino in Serie D, insieme a Rimini e Rieti. Le tre squadre erano rispettivamente ultime nei loro gironi di Lega Pro, ma vicine alla zona playout e ancora ampiamente in grado di salvarsi.

Una scelta molto discutibile e criticata duramente dalla squadra rossoblù, condannata dalla classifica del Gruppo A al momento della sospensione (quando mancavano ancora undici giornate alla fine). Sul proprio sito è apparso un comunicato contro la FIGC, attaccata con toni forti e senza mezzi termini: “Hanno deciso calcisticamente e aziendalmente una società virtuosa”.

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Il Gozzano si infuria: “La FIGC ci ha ammazzato”

Gozzano FIGC
FIGC (Getty Images)

I verdetti del Consiglio Federale non è particolarmente stato apprezzato dal Gozzano, una delle tre squadre ufficialmente retrocesse nel mondo dei dilettanti. Una situazione unica e forse mai successa nella storia del calcio italiano, condizionato largamente dall’emergenza sanitaria. In particolare la Serie C, che non finirà la stagione regolare e, per mantenere lo stesso format, ha dovuto attuare scelte dolorose cercando di rispettare più fedelmente possibile il “merito sportivo”.

La società piemontese però non si aspettava questo trattamento, che rivendica con parole molto pesanti: “Siamo molto rammaricati. La Federcalcio è andata contro le direttive della UEFA che aveva indicato la disputa dei playoff e playout per tutte le squadre che ne avevano i diritti, nel caso il campionato non potesse concludersi. Il presidente Gravina non è stato di parola, vogliamo conoscere le motivazioni di una delle pagine più brutte del calcio italiano. Oggi hanno perso i valori dello sport e del campo, lasciando spazio alle scelte politiche”, si legge nella nota ufficiale.

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