Dele Alli squalifica “social”: l’insolito stop per l’attaccante

Dele Alli non sarà in campo contro il Manchester United, nella prima partita del Tottenham dopo il lockdown. Le ragioni della squalifica

Tottenham, Dele Alli salta il Manchester United: i motivi della squalifica
Tottenham, Dele Alli salta il Manchester United: i motivi della squalifica

Il cammino del Tottenham in Premier League ripartirà con il big match contro il Manchester United. Ma nella sfida amarcord contro il suo recente passato, Jose Mourinho non potrà contare su Dele Alli. La Football Association, la federazione inglese, ha infatti stabilito una giornata di squalifica per il centrocampista, accusato di comportamento inappropriato. La violazione riguarda un video pubblicato su Snapchat il 6 febbraio poi cancellato ma non prima che diventasse di dominio pubblico. In quel breve video, Alli indossava una mascherina e inquadrava una persona apparentemente asiatica. Il post, pubblicato prima che il coronavirus si trasformasse in una pandemia globale, è stato considerato offensivo.

Alli, che comunque aveva rimosso il video, dovrà anche pagare una multa di 50 mila sterline e presenziare a un corso di sensibilizzazione sulle questioni razziali.

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Dele Alli squalificato, il comunicato della FA

Dele Alli squalificato, il comunicato della FA
Dele Alli squalificato, il comunicato della FA

L’attaccante del Tottenham, si legge in un comunicato della FA, “è stato sospeso per una giornata con effetto immediato per una violazione della Regola E3. Il calciatore ha negato che il post sui social media fosse insultante e/o improprio e/o fosse irrispettoso verso il gioco,” scrive la FA, che segnala anche un’aggravante. Ovvero, il riferimento, espresso o implicito, a razza, colore della pelle, provenienza etnica o nazionalità. Anche se la FA ha sottolineato come la persona fosse stata inquadrata solo perché tossiva, non con intento razzista.

Una commissione indipendente l’ha giudicato colpevole. Dunque, non potrà essere in campo venerdì contro il Manchester United.

L’entità della squalifica è identica, peraltro, a quella con cui è stato punito nel 2019 il centrocampista del Manchester City Bernardo Silva per un tweet rivolto al compagno di squadra Benjamin Mendy.

Le scuse di Alli

Alli ha risposto alla sentenza con una dichiarazione in cui si è scusato per il suo comportamento di febbraio. “Voleva essere uno scherzo, ma ho giudicato molto male la situazione e il virus che ha avuto un impatto molto maggiore di quanto potessimo pensare”.

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