Pietro Vierchowood su Coppa Italia e situazione Milan
Con il ritorno della semifinale di Coppa Italia tra Juventus e Milan riparte stasera la stagione del calcio dopo il lungo stop per l’emergenza Coronavirus.
Il match dell’Allianz Stadium scatterà alle 21. Si parte dall’ 1 a 1 dell’andata, ma sul pronostico potrebbe pesare il lungo stop. La Coppa Italia, Ibrahimovic, Sarri e Ferrero sono alcuni argomenti contenuti nell’intervista rilasciata in ESCLUSIVA a CalcioToday.it da Pietro Vierchowod, doppio ex di Juventus e Milan. Considerato uno dei difensori italiani più forti di sempre, campione del Mondo con la Nazionale nell’82, “Lo Zar” ha vinto due scudetti con Sampdoria e Roma, una Champions League con la maglia bianconera.
Dopo 95 giorni si riparte…
“Era ora. Sarei ripartito prima, anche perché i calciatori sono molto controllati quindi diminuisce il rischio contagi”.
Pronti via Juventus-Milan, gara dal dentro o fuori. Match senza storia o vede qualche possibilità per i rossoneri peraltro privi di Ibrahimovic?
“Sulla carta non ci sarebbe storia perché la Juventus è superiore, ma la sorpresa può esserci. Consideriamo che si torna in campo dopo tanto tempo, quindi conterà molto la condizione fisica e mentale con cui le due squadre arrivano, può succedere di tutto. Se i bianconeri credono di avere già la qualificazione in tasca, rischiano di perdere. L’assenza di Ibrahimovic è pesante”.
A proposito di Ibrahimovic, lo svedese è stato molto duro con l’ad del Milan Gazidis, parlando di club senza un progetto. Condivide?
“Ha ragione Ibra. La situazione in realtà si protrae da qualche anno. La proprietà attuale avrebbe dovuto creare una società per la ricostruzione e non l’ha fatto. Per esempio, un grande club invece di spendere 100 milioni di euro per prendere 7/8 giocatori mediocri, deve acquistarne due, ma buoni in modo da far crescere il livello della squadra”.
Sarri-Juventus, secondo lei a che punto è il processo di crescita tecnico e tattico dei bianconeri?
“Sotto l’aspetto del gioco sinceramente non ho visto cambiamenti rispetto a prima. Più che la squadra è cambiato Sarri “.
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Crede che la lunga pausa possa cambiare i pronostici in chiave scudetto?
“Secondo me bisogna vedere come vanno le prime partite. La Lazio è ad un solo punto e se non ci fosse stato lo stop avrebbe potuto anche scavalcare la Juventus, visto l’ottimo stato di forma degli uomini di Simone Inzaghi. Ora non sappiamo in quali condizioni si ripresenteranno le squadre. Proprio per questo anche l’Inter credo sia ancora in corsa, soprattutto se vincerà il recupero contro la Sampdoria”.
Sampdoria che dovrà lottare per la salvezza. Ce la farà?
“Lo spero. Da quando c’è Ferrero non la guardo più. Personaggi come lui fanno male al calcio. Un presidente deve avere contegno e dignità. Speriamo che qualcuno acquisti il club”.
La Roma invece tenterà la qualificazione alla Champions League, necessaria vista la grave situazione economica…
“Non so a che punto sia il discorso legato alla vendita della società. La Roma ha bisogno di un Presidente <vero> che ricostruisca una grande squadra, degna della Capitale. Per la Champions può farcela”.
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