Milan, per il dopo Ibrahimovic c’è Gaich: la proposta dei rossoneri

Contatti avviati tra il Milan e Adolfo Gaich, detto “Tanque”, possente attaccante del San Lorenzo molto stimato dal ct della selezione olimpica argentina

Milan, per il dopo Ibrahimovic c'è Gaich: la proposta dei rossoneri
Milan, per il dopo Ibrahimovic c’è Gaich: la proposta dei rossoneri

Il Milan continua a lavorare sul mercato per individuare un attaccante che possa prendere il posto di Zlatan Ibrahimovic se lo svedese dovesse lasciare la squadra. Il nome in cima alla lista rimane Luka Jovic, che non ha mai inciso né particolarmente convinto al Real Madrid. I “Blancos” però difficilmente lo cederebbero rischiando una forte minusvalenza, al massimo potrebbero cederlo in prestito. Si rinforza intanto la candidatura di Adolfo Gaich.

Il soprannome dell’argentino, detto “Tanque” come l’ex Napoli e Atalanta German Denis, suggerisce già le sue caratteristiche fisiche e tecniche principali. Il “Tanque” è infatti il carro armato. Non stupisce, dunque, che Gaich sia una prima punta classica, dal fisico possente, 190 centimetri per 82 chili.

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Milan, la trattativa avviata con Gaich

Adolfo Gaich in azione con la maglia del San Lorenzo
Adolfo Gaich in azione con la maglia del San Lorenzo

Ha dato ottime indicazioni al San Lorenzo, al di là dei 5 gol in 12 partite. L’attaccante classe 1999 è in costante crescita dal punto di vista tecnico. E’ un centravanti giovane ma di impostazione antica, come pochi se ne vedono soprattutto alla sua età, e sarebbe da valutare come potrebbe inserirsi nel Milan della prossima stagione. Soprattutto se dovesse arrivare sulla panchina il seguace del contro-pressing veloce Julian Nagelsmann, il giovane prodigio della nouvelle vague della panchina tedesca oggi al Lipsia.

Il Milan, attraverso Massara, sarebbe in contatto con l’entourage del giovane attaccante. L’interesse per Gaich non sarebbe un mistero tra le parti, ma al momento non si parla ancora di un’offerta.

Fernando Batista, il ct della nazionale olimpica argentina, l’ha paragonato a Martin Palermo, icona del Boca Juniors, per la tenacia con cui cerca il gol, e a Lewandowski per il modo di usare il corpo e proteggere la palla. Fiducioso nelle sue possibilità, il ct crede che la sua esplosione sarà solo questione di tempo. Se avrà il tempo di ambientarsi al calcio italiano, lo stesso di cui ha goduto Lautaro Martinez diventato sempre più decisivo all’Inter dopo la partenza di Icardi, per Batista potrà fare molto bene anche in Europa.

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