Moviola Parma-Inter: contatto Barella-Kulusevski, proteste gialloblu – Foto

Gli episodi da moviola nel corso di Parma-Inter. I nerazzurri chiedono un rigore al 20′ per mani di Kurtic in area. Tanti dubbi sul contatto Barella-Kulusevski. L’analisi

Moviola Parma-Inter: rigore mancato per i nerazzurri, l'analisi degli episodi
Moviola Parma-Inter: rigore mancato per i nerazzurri, l’analisi degli episodi

L’Inter chiede un calcio di rigore al 20′ contro il Parma, sul punteggio di 1-0 per i gialloblù.. L’azione viene valutata a lungo al VAR.

Su un calcio di punizione battuto dalla destra Godin sale sul secondo palo e colpisce di testa, con Kurtic allarga che ferma la conclusione con un braccio. Il tocco è netto e altrettanto nettamente punibile, con i vecchi come con i nuovi parametri esplicativi per il fallo di mano. Il check di Maresca accerta la punibilità del fallo, ma dalla sala VAR c’è un altro fattore che viene considerato, ovvero le linee del fuorigioco.

E queste rivelano come il difensore ex Atletico Madrid fosse appena oltre la linea difensiva, così come Barella che però era in posizione ininfluente per lo sviluppo dell’azione. Il fuorigioco, che non è più materia di interpretazione, ma solo di tecnologica valutazione, cancella ovviamente il fallo di mano e di conseguenza anche il rigore.

“Se Guida avesse controllato prima la posizione, non avrebbe potuto richiamare il VAR (il fuorigioco sarebbe rimasto un errore di campo)” scrive Luca Marelli su Facebook”.

 

Moviola Parma-Inter, l’episodio su Kulusevski

Moviola Parma-Inter: rigore mancato per i nerazzurri, l'analisi degli episodi
Moviola Parma-Inter: rigore mancato per i nerazzurri, l’analisi degli episodi

Al 36′ Kulusevski sterza in area per dribblare Barella, la caviglia sinistra tocca leggermente la gamba sinistra dell’ala gialloblù già acquistata dalla Juventus. Kulusevski cade, l’arbitro non considera il contatto sufficiente a configurare un fallo. Dopo il silent check del VAR, con l’azione intanto proseguita, l’Inter batte il calcio d’angolo. E’ ipotizzabile che il VAR abbia verificato se si sia trattato di una chiara simulazione da parte di Kulusevski, molto plateale nella caduta. Potrebbe intervenire, in alternativa, se l’arbitro fosse piazzato male e dunque non potesse lgiudicare l’episodio in tutto o in parte. Ma come si è visto invece con Caicedo in Lazio-Fiorentina, non interviene per correggere il metro dell’arbitro nell’interpretare l’entità di un contatto. L’episodio ha suscitato molte proteste dei gialloblu e un vivace dibattito social.

Nel finale rosso a Kucka che chiedeva un fallo nell’azione da calcio d’angolo che ha portato al pareggio di De Vrij dopo la sponda di Lautaro.

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