Al Franchi di Firenze la Fiorentina batte il Torino per 2-0. A rete Lyanco, che sbaglia porta in apertura di match con il contributo imprescindibile di Kouamè. Poi bissa Cutrone nel quarto d’ora finale. Si complica ulteriormente la situazione di classifica per il Toro. Viola ufficialmente salvi. 
All’Artemio Franchi di Firenze si gioca Fiorentina-Torino, match importante in chiave salvezza. Tre punti potrebbero cambiare la situazione per l’una o l’altra compagine da qui alla fine del campionato. Un successo dei viola significherebbe avere la sicurezza del pericolo retrocessione scongiurato. I granata, invece, potrebbero respirare un po’ raggiungendo il Parma al 14esimo posto. La gara sorride a Iachini nelle prime battute: i padroni di casa trovano il vantaggio in apertura grazie all’autorete di Lyanco con la complicità di Kouamè che ubriaca la difesa ospite per poi lasciar carambolare la sfera sul corpo del diretto marcatore che accorreva per tentare di arginarlo. Proprio l’ivoriano è fra i più positivi del primo tempo, protagonista di molti spunti con il sostegno di Franck Ribery e Federico Chiesa. Notevole anche una conclusione di Castrovilli che ha provato a beffare i granata dalla distanza, tentativo fuori non di molto. Torino, invece, che non molla e prova a venir fuori con Belotti: le sue fiammate tengono vivo il Toro nei primi 45′ di gara. All’intervallo decide l’autorete di Lyanco. 1-0 il risultato dopo la prima frazione di gioco.
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Fiorentina-Torino: i momenti salienti del match
Il secondo tempo inizia con lo stesso copione del primo: la Fiorentina orchestra il gioco sull’asse Ribery-Kouamè con l’ivoriano che tenta una conclusione in apertura di seconda frazione. Pallone che incrocia e la sfera termina sull’esterno della rete senza, però, dare l’illusione del gol. Viola che accompagnano anche quando il Toro tenta di far girare palla, ma l’iniziativa granata sembra essere più debole. La squadra di Longo si affida ad un episodio: Aina rimette in gioco una buona palla da rimessa laterale che diventa quasi un cross, Terracciano smanaccia ma Belotti e compagni erano in agguato. Due minuti più tardi, la Fiorentina tenta di imbastire un’azione corale: velo di Ghezzal su cross di Ribery, c’è Chiesa che prova a lasciar partire un tiro ma Meite si intromette ed evita guai peggiori. Allora, più tardi, tenta ancora Ribery. Stavolta in veste di tiratore piuttosto che assist-man ma Sirigu è attento in presa bassa sul tentativo del francese.
Al 57′ esce Kouamè (determinante nel primo gol) e dentro Cutrone, l’ex Genoa non ha ancora i novanta minuti nelle gambe. Iachini preferisce preservarlo in vista di futuri impegni. Longo, invece, si affida a Edera, Millico e Verdi. Triplo cambio a sostituire Zaza, Lyanco e Berenguer: il Torino passa al 4-2-3-1 con Edera e Millico sugli esterni per avere più forza fisica in mezzo al campo con il fine di agguantare il pareggio in una gara ancora potenzialmente in discussione. I granata, intorno al 66′, tentano di alzarsi con De Silvestri che va a giocare più alto: Millico però non sfrutta adeguatamente una percussione interessante. Nel frattempo escono Chiesa e Ghezzal ed entrano Venuti e Duncan tra le fila dei viola.
Gli ultimi venti minuti procedono spediti con Cutrone che, su un improvviso ribaltamento di fronte, impegna Sirigu che smanaccia in corner. L’ex Milan sfrutta un provvidenziale assist di Castrovilli, Millico preso in contrattempo. Il Toro gioca a trazione anteriore, ma non sempre riesce ad arginare la manovra avversaria. Fiorentina a tratti spezzettata nell’ultimo quarto di gara. Ansaldi, nel Torino, prende il posto di De Silvestri per questo finale in cui decisivo risulta essere ancora l’autogol di Lyanco in apertura di partita. Al 74′ Belotti colpisce un palo esterno di testa, Sirigu può solo guardare il pallone carambolare fuori. Sfortunato il portiere granata un minuto più tardi quando Cutrone realizza il 2-0 viola approfittando di una leggerezza difensiva da parte di Meite che regala palla a Ribery, il francese affida il pallone all’attaccante che, indisturbato, batte Sirigu sul suo palo. Partita in cascina per gli uomini di Iachini. Gli ultimi dieci minuti di gara passano in rassegna soltanto qualche timido tentativo da parte del Toro di riaprire una gara, ormai, compromessa. Passivo pesante per la squadra di Longo che adesso occupa il quintultimo posto in classifica. La Fiorentina, invece, può considerarsi ufficialmente salva. Extra-time di cinque minuti ininfluente sul piano di episodi ed equilibri del match.
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