Aubameyang, Inter o Barcellona: Arteta frena. La posizione dell’Arsenal

Il futuro di Aubameyang è stato nuovamente al centro dell’ultima conferenza stampa di Mikel Arteta. L’allenatore dell’Arsenal ha confessato alcune novità sul rinnovo dell’attaccante  

Aubameyang Arsenal
Pierre-Emerick Aubameyang (Getty Images)

In queste settimane è inevitabile parlare del futuro di Aubameyang, stella dell’Arsenal in scadenza di contratto tra una stagione. Il rinnovo è un’incognita, la firma non è ancora arrivato ma Mikel Arteta appare più fiducioso rispetto alle scorse settimane. Nell’ultima conferenza stampa, il tecnico dei Gunners ha ribadito la linea della società, aggiornando la situazione sul suo centravanti, seguito da Inter e Barcellona: “La nostra priorità è prolungare il suo contratto e faremo di tutto per farlo restare”.

Una dichiarazione che frena le voci di calciomercato, chiarendo la posizione del club londinese e provando a convincere anche lo stesso giocatore: “Non credo esista la possibilità di una sua permanenza senza il rinnovo: vogliamo assicurarci che sarà dei nostri per i prossimi anni”. In ogni caso quasi tutto dipenderà dalla volontà di Aubameyang, apparentemente non disposto a allungare l’accordo oltre il termine ultimo, giugno 2021. Il problema è che l’Arsenal non può rischiare di perderlo a costo zero e quindi, in caso di mancata intesa, sarà costretto a cederlo quest’estate al miglior offerente.

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Arsenal, Arteta trattiene Aubameyang: “Vogliamo rinnovare il suo contratto”

Aubameyang Inter
Aubameyang e Arteta (Getty Images)

Le intenzioni dell’Arsenal di rinnovare il contratto ad Aubameyang potrebbe scontrarsi con i desideri dello stesso giocatore, più propenso a cominciare una nuova avventura. Dopo due anni e mezzo di gol a raffica, ma nessun titolo in bacheca, l’attaccante gabonese vorrebbe rilanciare la sua carriera verso un progetto più vincente come quello di Inter o Barcellona, le squadre in pole per il suo futuro. La finale di FA Cup contro il Chelsea però potrebbe essere l’ultima occasione per alzare un trofeo e lasciare il segno nella storia dei Gunners, magari rinunciando all’addio.

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