David Villa è accusato di molestie sessuali da una donna, all’epoca dei fatti stagista al New York City. L’ex attaccante spagnolo ha pubblicato un comunicato per difendersi 
David Villa, l’ex ataccante della Spagna campione d’Europa e del mondo, ora deve difendersi. Su Twitter una donna, che si identifica come Skyler B e racconta di essere stata una stagista del New York City, club della MLS statunitense che il Guaje ha lasciato a dicembre del 2018, lo accusa di molestie sessuali.
A giugno, Skyler ha dichiarato che Villa l’avrebbe “toccata ogni giorno“, un comportamento che per i vertici della società avrebbe costituito “un ottimo materiale comico”. Secondo la donna, Villa l’avrebbe quotidianamente afferrata o molestata anche verbalmente ma non avrebbe mai imparato nemmeno il suo nome.
Villa ha risposto con un secco comunicato in cui ha definito completamente false le accuse. La donna, ha specificato lo spagnolo, ha lasciato il club un anno dopo di lui, nel 2019. Fino allo scorso giugno, “non ho mai avuto alcun sentore di queste accuse da parte del club o da qualsiasi altra fonte” ha detto Villa, che ha promesso la massima collaborazione.
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La difesa di David Villa
Here’s David Villa's full statement: pic.twitter.com/hhaedAFkSi
— Doug McIntyre (@ByDougMcIntyre) July 22, 2020
Non si spiega, scrive, perché queste accuse che respinge come false vengano alla luce adesso che ha abbandonato il club. Lo spagnolo chiede a tutti, compresi i suoi tifosi e i giornalisti, di rispettare la presunzione di innocenza. Infine, si rivolge implicitamente a Skyler. Le molestie, sostiene il calciatore, “sono un problema grave nella nostra società. è un peccato per chi le ha subite che qualcuno ne approfitti per lanciare accuse false”.
Il club ha dichiarato che indagherà sulla vicenda, i tifosi si stanno dividendo, come emerge dalle discussioni sui social network secondo una polarizzazione comune in casi di questo tipo. Da un lato, chi accusa la ragazza di cercare solo un po’ di celebrità, e magari dei soldi. E chi invece accusa l’attaccante, rinfacciandogli di aver pubblicato un comunicato non abbastanza convincente per supportare la sua versione dei fatti.
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